ANSAS-INDIRE: l’amministrazione ha ribadito che Ansas deve cessare di esistere il 31 agosto per trasformarsi in INDIRE. Alcune sigle sindacali hanno espresso preoccupazione per il futuro dei docenti comandati e ne hanno richiesto la conferma. Stellacci ha confermato che, stante così la legge, i docenti comandati dovranno tornare ad insegnare, mentre è più incerto il futuro dei co-co-pro assunti nelle sedi di Firenze, Roma e Napoli.
ORGANICI: dopo la riunione Stato-Regioni si prospetta verso la fine del mese la reale possibilità dell’attuazione del percorso di trasferimento di molte competenze sugli organici dallo Stato alle Regioni. Tutto ciò deve essere visto anche nell’ottica della spending review. Il MEF ha confermato che non potranno esserci aumenti dell’organico per l’a.s. 2012-13 confermando l’applicazione del piano di tagli triennale. Poiché la norma di razionalizzazione non fa distinzione tra organico di diritto e organico di fatto l’amministrazione ha deciso di assegnare agli UU.SS.RR. la facoltà di compensare tra organico di fatto e organico di diritto (trasformazione di posti dall’organico di fatto a quello di diritto) scaricando la responsabilità amministrativa, contabile e penale sui dirigenti regionali. Di fatto questo scaricabarile comporterà la cristallizzazione della situazione attuale. Appare inoltre problematico il calcolo dell’organico da cristallizzare (quello di quest’anno? Quello del 2010-11?). Su tale quantificazione il MEF calcola il famoso 30% dei risparmi da spostare sul “merito” o che possono essere utilizzati per il pagamento degli scatti. Un eventuale spostamento di risorse all’organico di diritto potrebbe determinare perciò una riduzione della quota di risparmi e la riduzione delle risorse utilizzabili per gli scatti.
RELAZIONI SINDACALI: si va verso un accorso quadro sulla nuova riorganizzazione del pubblico impiego (anche nella visione della riorganizzazione del mercato del lavoro nel P.I.).
La Funzione Pubblica ha riconosciuto l’opportunità di dare specificità al settore scuola.
CLASSI DI CONCORSO: entro il 15 maggio il MIUR intende varare una bozza di regolamento per le nuove classi di concorso. Sono convocate in questo senso riunioni con le OO.SS. il 14 e il 15 maggio.Dopo l’approvazione l’iter prevede il passaggio al CNPI (che ha già dato in passato un suo parere favorevole) e alle commissioni parlamentari. Si possono fare ancora le ultime osservazioni.
SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE: il MIUR intende entro maggio varare il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione insieme al Regolamento sul corpo ispettivo. Al centro il ruolo dell’INVALSI. Il 15 maggio si discuteranno i regolamenti su Classi di Concorso, Sistema di Valutazione e Corpo Ispettivo. Mancano i fondi per Vales. Stellacci ha proposto di utilizzare per le regioni di convergenza i Fondi Europei.
RECLUTAMENTO: nelle more dell’avvio dei concorsi ordinari promessi dal Ministro, il MIUR (Stellacci-Chiapetta) hanno proposto una soluzione per il problema del conseguimento dell’abilitazione per i docenti che hanno lavorato e stanno lavorando come supplenti non abilitati da anni nella scuola. La proposta più semplice, fatto stante che un concorso-corso abilitante speciale avrebbe bisogno di un atto avente valore di legge che potrebbe facilmente essere cassato dal MEF, è quella di implementare i futuri TFA con quote aggiuntive di docenti in possesso di almeno tre anni di servizio (in applicazione con la direttiva dell’UE sulla stabilizzazione). In concreti per il primo ano farebbero un TFA con moduli ristretti senza prove di accesso i docenti che hanno più di 7-5 anni di servizio, il secondo coloro che hanno 3.-4 anni di servizio, il terzo ano ecc. L’ipotesi è di usare i TFA già attivati dalle università senza oneri aggiuntivi per il MIUR (mancano i soldi..).
RICONVERSIONE SU SOSTEGNO: di fronte alle perplessità della GLDA-UNAMS e della CGIL circa l’inopportunità di procedere ad una troppo rapida e insufficiente formazione per i docenti di ruolo con passaggio al sostegno, fatto che pregiudicherebbe l’applicazione del dispositivo della legge 104 e il diritto dei docenti precari in possesso di specializzazione, l’amministrazione ha chiarito che la circolare apre la possibilità di formazione su sostegno a tutti i docenti di ruolo e non solo ai docenti soprannumerari e che con tutta probabilità non ci sono i tempi per attivare da subito i primi moduli di formazione (vista anche la situazione confusa di ANSAS). In ogni caso sarebbero utilizzati i docenti che passano il primo modulo di formazione in subordine alla chiamata per i docenti di ruolo e non di ruolo in possesso della specializzazione. Solo di fronte alla mancanza di docenti specializzati o in possesso del passaggio del primo modulo sarà possibile chiamare docenti non specializzati.
TFA: mancano ancora informazioni effettive su costi, sedi, diritto allo studio, ecc. La prossima settimana il dott. Livon (Università) sarà invitato a relazione alle OO.SS. Non partono ancora i TFA per sostegno, primaria e infanzia.
QUESTIONE DOCENTI DIPLOMATI (riconversione): il problema di fondo è l’incommensurabilità del titolo di accesso o di abilitazione. Gli ITP sono docenti diplomati e per essere riconvertiti dovrebbero essere in possesso della laurea. E’ un problema complesso. L’amministrazione sta pensando di far valere come crediti formativi aggiuntivi corsi di formazione, certificazioni, ecc. per tentare l’equipollenza del diploma alla laurea per i docenti diplomati di ruolo.
Soluzioni molto fumose in mancanza ancora di una normativa di applicazione della mobilità intercompartimentale. La GILDA-UNAMS propone in attuazione dell’organico funzionale dell’autonomia la loro utilizzazione sui progetti e sulle attività laboratoriali anche nel percorso liceale.
Roma, 4 maggio 2012
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti