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Se dici ‘somaro’ all’alunno, vai sotto processo. A Catania

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Un docente della scuola media di Castel di Juduica (Catania) è accusato di abuso di potere per avere detto ad un alunno “asino, sei un somaro“. Il Giudice dell’udienza preliminare (Gup) del Tribunale di Catania ha disposto l’imputazione coatta a carico dell’insegnante, respingendo la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura.

La vicenda risale al passato anno scolastico. Secondo quanto ricostruito, il professore aveva posto alcune domande agli studenti e aveva corretto la risposta data da uno di loro. Ma il ragazzo aveva insistito, certo di aver ragione, e a questo punto l’insegnante lo avrebbe apostrofato come “somaro“.

Tornato a casa, il giovane aveva raccontato l’episodio ai genitori che l’indomani avevano chiesto spiegazioni al docente, ma invece che con un chiarimento la discussione si era conclusa con reciproche denunce: dell’insegnante contro i genitori dell’alunno per ingiurie, e dei genitori contro l’insegnante per abuso di potere e ingiurie.

Il Pm di Catania aveva ritenuto che l’epiteto non configurasse reato e aveva concluso l’indagine chiedendo l’archiviazione della accuse a carico del professore. Il difensore dei familiari dello studente, avvocato Alfio Pennisi, si era opposto e il Gup ha infine ordinato alla Procura di formulare l’imputazione nei confronti del docente.


tuttoscuola.com venerdì 16 marzo 2012
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