lcuni organi di stampa hanno colto la palla al balzo della notizia di fonte ministeriale, secondo cui nella scuola statale italiana vi sono 41.503 insegnanti che non insegnano, per aprire immediatamente una pesante polemica.
Il Capo Dipartimento per l’istruzione, Lucrezia Stellacci, aveva dichiarato al Corriere della Sera che attualmente vi sono professori o maestri che però non insegnano, non vanno in classe. Sono distaccati presso altri ministeri oppure in permesso sindacale. Sarebbe questa, a suo dire, la ragione principale del no del Mef all’aumento di 10 mila posti di organico.
Francesco Scrima, segretario generale della Cisl-scuola, aveva prontamente replicato alla notizia, avanzando dubbi sulla esatta quantificazione di quei dati, riconducibili, a suo parere, ad un massimo di 9 mila unità.
Ma si era soprattutto preoccupato di precisare che, comunque, non si trattava sicuramente di distacchi sindacali, come si poteva, forse, dedurre dalla notizia.
Invece, proprio cavalcando quella interpretazione, il quotidiano “Libero” è uscito con titolo in prima pagina “Imboscati 41 mila prof”, pagati per non lavorare che “non mettono piede in un’aula da anni grazie ai distacchi sindacali”.
Ma quanti sono davvero i docenti distaccati presso le varie organizzazioni sindacali?
Fino al 2008 erano 1.023, ripartiti tra in cinque sindacati rappresentativi in proporzione al tasso di rappresentatività (calcolato al 50% sul numero degli iscritti e al 50% sui voti elettorali per le RSU).
Però, dopo la manovra finanziaria dell’estate 2008, su proposta del ministro Brunetta quel numero è stato ridotto nell’arco di un triennio del 15% per ciascun anno.
Nel 2011, pertanto, dovrebbero essere diventati poco più di 500: esattamente 528, una quantità lontana anni luce da quella dei 41.503.
Prima che tutto diventi una di quelle leggende metropolitane lontane dalla verità e dure a morire, sarà bene che qualcuno puntualizzi meglio.
Il Miur, che quel numero preciso di 41.503 non se lo è certamente sognato, farà bene a precisarne sollecitamente il dettaglio.
tuttoscuola.com | martedì 13 marzo 2012 |