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L’ATP di Cosenza, dopo l’intervento del SAB, richiama i dirigenti scolastici a non utilizzare i docenti di sostegno per la sostituzione di quelli assenti.

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SAB – A seguito dei rilievi mossi dal sindacato SAB che denunciava l’illegittima utilizzazione dei docenti di sostegno per sostituire il personale assente, l’ATP di Cosenza nella persona del dirigente reggente dott. Luigi Troccoli è intervenuto nel merito richiamando i dirigenti scolastici a rispettare la normativa vigente ed in particolare la nota ministeriale n. 9839 dell’8/11/2010 nella quale viene ribadito di non ricorrere alla sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio su posti di sostegno, salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili.

Il SAB con il segretario generale prof. Francesco Sola valuta positivamente tale intervento, necessario dopo che era stato fatto notare che in molte scuole, sistematicamente è quasi quotidianamente, per sopperire alle assenze dei docenti curriculari, si ricorreva all’utilizzo di quelli di sostegno e, quando questi ultimi, contitolari della classe, risultavano in compresenza, si utilizzava, a loro volta, docente contitolare, per le sostituzioni.

Il SAB aveva già evidenziato nei rilievi presentati che già il ministero con le linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, con nota protocollo n. 4274 del 4/8/09 aveva chiarito che “l’insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzione se non quelle strettamente connesse al progetto d’integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l’efficacia di detto progetto”.

Il docente di sostegno è contitolare della classe e compresente durante le attività didattiche per effetto della sua particolare funzione di supporto alla classe del disabile di riferimento e che detta condizione non viene meno anche quando è assente il docente curriculare.

Il dott. Troccoli, nella riservata inviata ai dirigenti scolastici, ha richiamato in merito l’ultima nota ministeriale, la quale non fa altro che richiamare l’attenzione sull’opportunità di non ricorrere alla sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio su posto di sostegno, salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili.

Molti dirigenti scolastici invece dell’eccezione ne hanno fatto una consuetudine per cui spesso viene interrotto il progetto di integrazione del disabile per utilizzare o il docente di sostegno o il docente curriculare della classe nella sostituzione dei colleghi assenti.

È auspicabile, per il SAB che il richiamo di cui sopra sortisca gli effetti auspicati e cioè quelli di non utilizzare più il docente di sostegno per la sostituzione dei colleghi assenti anche per evitare responsabilità alla quale andrebbe incontro l’insegnante di sostegno nell’ipotesi d’infortunio degli alunni disabili assegnati qualora si verifichi mentre il docente stesso è impegnato nella sostituzione del collega assente.

F.to
Prof. Francesco Sola
Segretario Generale SAB

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