Il fatto è avvenuto nel 1998, quando una studentessa, caduta da un’altezza di 12 metri dopo essere salita in terrazza con un compagno con il quale aveva fumato uno spinello, è rimasta totalmente invalida.
I genitori della ragazza hanno fatto causa al Ministero, alla scuola, all’albergo e ai genitori del compagno che le aveva passato lo spienello.
Dopo il rigetto del ricorso da parte del Tribunale e della Corte d’Appello, la Suprema Corte, con sentenza 1769, ha condannato la scuola poichè ha l’obbligo di garantire l’incolumità dell’alunno e avrebbe, dunque, dovuto accertarsi “con un accesso alle camere stesse, il rischio della facile accessibilità alla terrazza non protetta, per poi adottare misure in concredo idonee alle circostanze“.
Inoltre la Cassazione rivedrà la posizione dei gestori dell’albergo, poichè la terrazza dava direttamente sul vuoto senza protezione e illuminazione.