Mentre si aspettano possibili cambiamenti e aggiustamenti alla riforma (vedi emendamenti approvati in Commissione e di prossima approvazione parlamentare) , a quanti hanno maturato i requisiti pensionistici entro il crinale del 31/12/11 conviene … cominciare a preparare carte e documenti. Per gli “aspiranti” che sperano nei piccoli aggiustamenti della riforma per poter andare in pensione l’invito del vecchio prof è di non abbassare la guardia e tener attenzione alle novità. E’ probabile che anch’io rientri in uno degli emendamenti.
Giovanni Sicali
Intanto. Sul sito Inps Inpdap, gestione ex-Inpdap, nella sezione modulistica-Richiesta prestazione-Prestazioni pensionistiche, è disponibile il modello di certificazione, con il quale il personale che al 31 dicembre scorso ha conseguito i requisiti per essere collocati in pensione secondo le precedenti normative può chiedere la certificazione del diritto alla pensione. Diritto che può essere fatto valere in futuro quando gli interessati decideranno di lasciare il servizio, avvalendosi delle migliori condizioni previste a tutto il 2011.
L’Inps, l’istituto previdenziale che ha assorbito l’Inpdap (l’istituto previdenziale dei dipendenti statali), riporta sul proprio sito la Circolare n.164 e il messaggio n. 24126 del 20 dicembre scorso con il quale precisa che, comunque, “anche in caso di mancata certificazione … il lavoratore che maturi entro il 31 dicembre 2011 i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla normativa vigente prima dell’entrata in vigore del decreto legge (6.12.2011, n. 201)…consegue il diritto alla prestazione pensionistica…”. Requisiti, lo ricordiamo, che prevedono come condizioni inderogabili un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’anzianità anagrafica di almeno 61 anni (oppure 36 di servizio e 60 di età) per conseguire il valore di base di 96. Il diritto di certificazione (e di pensionamento secondo le vecchie norme) vale anche per chi ha 40 anni di contribuzione (con qualsiasi età anagrafica) oppure per chi ha raggiunto il diritto alla pensione di vecchiaia (20 anni di servizio e 65 anni di età per gli uomini o 61 per le donne).
da aetnanet.org
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