red – La FLCGIL comunica che la circolare dovrebbe contenere i criteri di accessibilità al pensionamento è ancora in fase di elaborazione. Le nuove norme introdotte dalla “salva Italia” pongono dubbi sul pensionamento forzoso.
“In particolare – si legge sul comunicato FLCGIL – non è chiaro come verrà applicato l’art. 72, comma 11 della legge 133/08, sia per i casi di pensionamento così detto “forzoso”, sia per i casi di richieste di permanenza in servizio, poiché tale disposizione configge con le regole del sistema contributivo, introdotte in via definitiva con la riforma Fornero. Infatti, è da chiarire se in questi casi l’età anagrafica e contributiva sia quella richiesta nell’anno 2011 oppure se ci si debba riferire ai nuovi parametri introdotti per l’anno 2012 (66 anni di età – 41 anni e 1 mese di contribuzione per le donne/42 anni e 1 mese per gli uomini) o addirittura se i 70 anni non diventino il discrimine del così detto pensionamento forzoso. E’ invece acquisito che per i pensionamenti a domanda, per i quali si applicano le disposizioni pre vigenti (sistema delle quote o 40 anni di servizio), il personale deve aver necessariamente maturato i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2011.”