In un intervista pubblicata oggi martedì 3 gennaio sul quotidiano “Il Mattino”, il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, dichiara che “pur nelle difficoltà il periodo dei tagli alla scuola è chiuso. Anche in mancanza di risorse aggiuntive – afferma – molto può essere fatto utilizzando meglio i fondi disponibili“.
“Stiamo cercando di ragionare su tre elementi: la sicurezza e l’edilizia scolastica, la formazione dei docenti e l’apprendimento per gli studenti, con una visione nuova della scuola con l’uso delle nuove tecnologie“. I primi fondi necessari per affrontare questi programmi, spiega il ministro, sono quelli europei (circa un miliardo, di 350 milioni per la sola Campania) destinati al Sud, che potrebbe diventare “vero traino dell’Italia“.
“L’obiettivo è evitare che i ragazzi lascino la scuola in età precoce – aggiunge il ministro, che ipotizza un prolungamento dell’obbligo scolastico a 17 anni – un traguardo che si può raggiungere prolungando il percorso dell’obbligo scolastico con le qualifiche professionali“.
Sul fronte dell’insegnamento, il ministro intende intervenire proseguendo “con lo svuotamento delle graduatorie: immagino due canali, uno più grande che attinge alle graduatorie e un altro più piccolo che fa riferimento ai nuovi concorsi“.
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tuttoscuola.com | martedì 3 gennaio 2012 |