Le nostre verifiche sui casi che hanno messo in allarme il personale docente e ATA della scuola.16/12/2011 Abbiamo ricevuto alcune richieste di chiarimento riguardanti il cedolino di dicembre e 13^ mensilità 2011: all’importo indicato nel portale del Tesoro mancano dai 200 ai 300 euro rispetto al 2010.
Sono state effettuate delle verifiche confrontando il cedolino di dicembre 2011 e quello del 2010 (sempre dicembre e 13^). In nessuno dei casi controllati abbiamo riscontrato quanto segnalato; si trattava comunque di casi che hanno riscosso tramite “cedolino unico” un salario accessorio da FIS di modesta entità.
Molti, inoltre, lamentano il fatto che nella 13^ non risultano incluse RPD (retribuzione professionale docenti) o CIA (compenso individuale accessorio).
Il fatto che nella 13^ non siano incluse la RPD per i docenti e il CIA per gli ATA non è una novità ma è sempre stato così in quanto tali compensi che furono introdotti molti anni fa come salario accessorio fisso vengono corrisposti (purtroppo) solo per 12 mesi.
Infatti, l’inserimento della 13^ quota anche per la RPD e il CIA è una rivendicazione storica che il nostro sindacato ha previsto nelle proprie piattaforme contrattuali.
La 13^ è sempre stata tassata con l’aliquota cosiddetta marginale in quanto è la progressività degli scaglioni e quindi dell’aliquota che determina tale tassazione.
Se a questa aggiungiamo che con il cedolino unico la DPT (Tesoro) conosce e calcola tale progressività comprendendo anche il salario accessorio derivante dal FIS (gli anni passati ne veniva a conoscenza solo a gennaio determinando poi il conguaglio fiscale) è probabile che si sia verificato che anche su una parte dello stipendio di dicembre sia stata applicata l’aliquota IRPEF marginale (in presenza naturalmente di un salario accessorio elevato).
In questo ultimo caso è come se già fosse stato effettuato in parte il conguaglio fiscale anche se nel cedolino non risulta descritto come tale e di conseguenza a febbraio 2012 il conguaglio fiscale graverà in modo inferiore.
Occorre quindi verificare caso per caso confrontando l’attuale cedolino con quello del 2010.