Il 24 novembre molti ricorsi, per tentare di riammettere agli scritti migliaia di docenti esclusi dalla indicibile prova preselettiva del concorso DS, venivano rigettati dal TAR del Lazio, con motivazioni del tutto appellabili. Queste ordinanze possono rientrare nella logica delle cose, ma la notizia che potrebbe innescare una protesta storica nel mondo della scuola, coinvolgendo quella moltitudine di docenti offesi nella propria dignità professionale e che per questo motivo sono arrivati al limite della sopportazione civile, è la riammissione alle prove scritte di una docente pugliese eliminata in prima battuta. Con una nota ufficiale del 21 novembre il FormezItalia comunica che la candidata Campana Raffaella (nt. 30.5.1965 Ba) ha titolo ad essere inclusa tra gli idonei ammessi alle prove scritte. Conseguentemente l’USR della Puglia il 24 novembre ( stessa data del rigetto del TAR del Lazio ) decreta, con Prot. AOODRPU9657, che l’elenco degli ammessi alle prove scritte di cui all’art.11 del bando di concorso specificato in premessa è integrato con il nominativo di seguito indicato: Campana Raffaella nt. il 30.5.1965 Ba, e che il presente atto è pubblicato sul sito web www.pugliausr.it. Molto probabilmente il problema sta nell’apposizione dei famosi pallini neri e tondeggianti, infatti, per andare avanti in questo concorso farsa non occorre riflettere e ragionare sui contenuti, occorre fare bene i pallini neri. Di seguito riporto il link del decreto del USR della Puglia: http://www.pugliausr.it/default.aspx?Page=Documento&code=924
Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it
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da aetnanet.org