Mar, 22/11/2011 – 08:49 red – Laureato, specializzato ma non necessariamente, paghetta da 17 euro all’ora, nessun diritto per TFR, tredicesima, malattie e ferie. Il futuro dell’arruolamento dei docenti ce lo racconta la Lombardia e la sua giunta di sinistra.
Tutto nasce dall’esigenza da parte di un liceo comunale del comune di Milano che teme di riconfermare i contratti ai docenti per timore che vengano impugnati e trasformati in contratti a TI. Una bella rogna, perchè ci sono 20 cattedre vacanti a causa del patto di stabiltà.
Cosa faccio? Mi rivolgo ad un’agenzia interinale alla quale la scuola segnala gli stessi docenti appena licenziati. 20 co.pro che scadranno a dicembre e che mi garantiscono di spezzare la reiterazione dei contratti a tempo determinato e impedire che il docente impugni al tribunale per l’assunzione stabile.
Ma le condizioni sono cambiate. Verrò retribuito solo per le 18 ore di lezione settimanali, sarò pagato 17 euro lora (lorde), non potrò godere di ferie, malattia, maternità, paternità o tredicesima.
“Ma a pelle – fa sapere l’assessore Bisconti che si occupa per il comune di benessere, qualità della vita, sport e tempo libero – è una cosa di buon senso chiamare gli stessi docenti: almeno si garantisce la continuità didattica“.