Questa mattina è stata convocata una riunione con le OO.SS. per l’informativa sulla questione TFA.
Il capodipartimento Biondi ha introdotto l’incontro presentando una serie di dati relativi alle disponibilità espresse da parte delle università e i contingenti previsti da parte dell’amministrazione. E’ parso evidente che, in particolare per scuole secondarie di secondo grado, c’è un divario netto tra l’offerta data dalle università e le disponibilità definite a livello di MIUR. E’ parso chiaro, vista per la prima volta la presenza di responsabili del settore universitario, che i dati prefigurati dalle università sono evidentemente non corretti poiché facevano riferimento alle nuove classi di concorso che in questa fase non sono ancora oggetto di provvedimento di modifica.
In particolare si è messo in rilievo la contraddizione nella secondaria di primo grado tra i TFA offerti dalle università su due lingue comunitarie di cui una inglese e la persistenza delle vecchie classi di concorso che le dividono per lingua.
Di fatto i dati che ci sono stati mostrati hanno bisogno di ulteriori verifiche anche se è confermato che le prove di accesso ai TFA per l’a.s. 2011-12 saranno collocate con tutta probabilità alla fine di gennaio 2012. Ciò significa che nella riunione della prossima settimana dovranno essere comunicate alle OO.SS. le effettive disponibilità per classi di concorso (vecchie) sul territorio nazionale, con la possibilità che i TFA per molte delle classi di concorso (quelle meno rilevanti dal punti di vista numerico), non siano attivati. Si è confermato in ogni caso che il passaggio dei TFA del prossimo anno avrà gli stessi effetti concernenti le attuali abilitazioni (ad es. il passaggio con abilitazione nella 050 ha automaticamente estensione per la 043). I successivi TFA invece dovranno avere come oggetto le singole specifiche abilitazioni non estensibili.
Da parte sindacale si è espressa contrarietà per la circolare unilateralmente disposta dall’amministrazione circa il riconoscimento delle abilitazioni conseguiti all’estero e spendibili in Italia in ottemperanza delle direttive europee. Ciò è oggettivamente in contrasto con i precedenti indirizzi dati dal MIUR e con la riforma dei TFA che stabilisce in ogni caso contingenti per l’Italia definiti dallo Stato.
Il Dott. Chiappetta ha espresso perplessità circa una approvazione delle nuove classi di concorso in tempi brevi. E’ presumibile che il provvedimento di riforma potrà avere luogo solamente tra un anno. Ciò significa che i prossimi TFA anche per l’anno accademico 2012-13 probabilmente saranno strutturati sulle attuali classi di concorso.
La prossima settimana ci sarà una nuova riunione sui problemi del TFA confidando che il settore universitario abbia fatto tesoro delle numerose indicazioni di modifica espresse dal tavolo. In particolare la rappresentante delle Università, a domanda circa i costi dei TFA a carico dei partecipanti, ha espresso informalmente la necessità da parte delle università di avere quote di pagamento per la partecipazione che consentano l’avvio dei corsi (di fatto non ci sono al momento tetti massimi di costi per i partecipanti).
Roma, 3 novembre 2011
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti