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Mobilità 2012, i neo immessi in ruolo tengono banco

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Mer, 26/10/2011 – 06:43

Lalla da orizzontescuola- E’ questo il nodo più importante da sciogliere nella trattativa per la stesura del contratto sulla mobilità per l’a.s. 2012/13 (altri, seppure importanti, in realtà non vengono neanche affrontati): assoggettare al vincolo quinquennale anche i neo immessi in ruolo con retrodatazione all’a.s. 2010/11 e come considerare la tutela derivante da leggi leggi speciali quali la 104/92 e il D.Lgs 151/01? L’8 novembre un terzo, importante incontro.

Il resoconto FGU

Oggi si è svolto il secondo incontro sulla mobilità per il prossimo anno scolastico. Si sono analizzati i primi sette articoli.

Non ci sono grandi novità, ma il nodo più importante da sciogliere riguarda il vincolo quinquennale concernente le nuove immissioni in ruolo di cui una parte con retrodatazione giuridica al 2010/11. Il primo problema consiste nel determinare se vanno assoggettati al vincolo triennale, come quelli che furono immessi in ruolo l´ anno scorso con pari decorrenza, oppure se sono soggetti al vincolo quinquennale, in quanto immessi in ruolo quest´ anno. Altro problema è stabilire se il vincolo quinquennale riguarda anche coloro che sono tutelati da leggi speciali quali la 104/92, il D.Lgs 151/01, ecc.. Nel prossimo incontro di martedì 8 novembre si affronteranno queste problematiche per una soluzione condivisa.

Si è iniziata la manutenzione del testo articolo per articolo, precisando alcuni punti con particolare riguardo alla secondaria di secondo grado e focalizzando l´ attenzione sul dimensionamento scolastico, i CPA ed licei musicali che saranno trattati successivamente.

Di seguito si è tenuto l´ incontro sugli organici, focalizzando l´attenzione sulla costituzione degli istituti comprensivi che devono accorpare sull´ intero territorio nazionale la scuola dell´ obbligo dall´infanzia alla secondaria di Primo Grado, con una diminuzione di 1.300 istituzioni scolastiche a decorrere dal 2011/12, in base all´art. 19, co. 4 e 5 del DL 98 del 6/7/2011, convertito con modificazioni dalla L. 111 del 15 Luglio 2011, per garantire il processo di continuità didattica.

In base ai parametri numerici ivi previsti si acquisisce l´ autonomia con 1.000 alunni (ridotti a 500 nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche con minoranze linguistiche).
Contro queste disposizioni hanno ricorso per incostituzionalità ben 7 regioni. Per quanto riguarda la tipologia di comuni montani si fa riferimento al documento ufficiale pubblicato nel 2004, avente ad oggetto “Elenco ufficiale dei comuni di montagna”.

Questo dimensionamento è stato duramente contestato dalla delegazione della Gilda degli Insegnanti.

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