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Quali regole per il reclutamento dei docenti

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Il punto della situazione in attesa dell’attivazione dei percorsi abilitanti

In questa fase convulsa di inizio anno, con operazioni di nomina ancora in corso e assunzioni in ruolo ancora in parte congelate o non effettuate a causa della mancata previsione delle possibilità di surroga, è opportuno fare il punto sull’attuale sistema di reclutamento dei docenti e sulle prospettive future.

Come avviene il reclutamento dei docenti

A norme vigenti, il reclutamento dei docenti, sulla base del contingente autorizzato di anno in anno, avviene attraverso due diversi canali ad ognuno dei quali è assegnato il 50% dei posti disponibili: i Concorsi ordinari e le Graduatorie ad esaurimento (Art. 399 del Dlgs 297/94 come modificato dalla Legge 124/99).

I concorsi ordinari ai quali si fa riferimento sono quelli del 1999 (e, se non banditi, quelli del 1990), le cui graduatorie sono in parte esaurite.

La legge finanziaria per il 2008 prevedeva una delega al Ministro per “la disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale e dell’attività procedurale per il reclutamento del personale docente, attraverso concorsi ordinari, con cadenza biennale“.

Sulla formazione iniziale il Ministro ha provveduto, in parte, con il DM 249/10 mentre sul reclutamento ancora non ci sono provvedimenti né è prevedibile l’emanazione degli stessi in tempi rapidi. Naturalmente la delega prevista non permette di modificare le norme generali, ma semplicemente di intervenire sull’organizzazione delle procedure concorsuali.

Chi può partecipare ai concorsi?

Di norma ai concorsi ordinari possono partecipare solo coloro che sono in possesso dell’abilitazione, anche se sono previste specifiche deroghe per gli ITP, per i laureati entro determinate date e per i maestri diplomati. Vedi scheda allegata.

Quale legame esiste tra formazione iniziale e reclutamento

A normativa vigente, la formazione iniziale dei docenti  è  finalizzata al solo conseguimento dell’abilitazione e non ha nessun legame diretto con il reclutamento. Già dai percorsi attivati nel 2008/2009 non  è  stato più possibile inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento, malgrado le numerose sollecitazioni sindacali e del Parlamento, e ad oggi ci sono alcune migliaia di docenti abilitati o abilitandi che avranno come unica opportunità di reclutamento l’inclusione in II fascia delle graduatorie d’istituto e la partecipazione ai futuri concorsi ordinari.

La Laurea in Scienze della formazione primaria e i Tirocini Formativi Attivi (TFA) non forniscono alcuna condizione di maggior favore ai fini del reclutamento, ma semplicemente il possesso dell’abilitazione che  è  titolo necessario (salvo le eccezioni indicate sopra) per partecipare ai concorsi.

La posizione della FLC CGIL

A parere della FLC le modalità con le quali si procederà al reclutamento nella scuola, il numero programmato delle abilitazioni, non possono essere ridotte a una discussione privata del Ministro con interlocutori “amici”. Un tema così delicato e decisivo per il futuro della scuola non può e non deve essere affrontato in spregio alle corrette relazioni con le parti sociali.

Non è utile a nessuno fomentare conflitti generazionali o contrapposizioni tra legittime aspettative.

Per allargare l’acceso alla professione docente anche alle giovani generazioni, c’è una sola strada: ripristinare i posti tagliati in questi anni e introdurre l’organico funzionale come abbiamo ampiamente dimostrato con le nostre proposte.

scheda-flc-cgil-requisiti-per-la-partecipazione-ai-concorsi-ordinari-per-il-personale-docente-della-scuola

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