Le notizie rimbalzate dal Parlamento secondo cui dalla relazione della Corte dei Conti all’esame della Commissione cultura emerge la non disponibilità di risorse per pagare gli scatti di anzianità del personale scolastico per il 2011, hanno creato preoccupazione soprattutto tra tutti i sindacati della scuola.
Scrima (Cisl-scuola) ha richiamato l’intesa con il Governo per il 2010 e il decreto n. 3 del 14 gennaio scorso, grazie ai quali i risparmi di sistema hanno consentito di pagare gli scatti maturati a tutto il 2010. Per il 2011, ricorda Scrima, il percorso è già in parte tracciato e quindi “Chiediamo ai ministri firmatari del decreto di procedere a tale adempimento nel più breve tempo possibile. Siamo fermamente intenzionati a far rispettare gli impegni derivanti da intese faticosamente costruite, pronti ad assumere, se necessario, opportune iniziative di mobilitazione”. Mobilitazione peraltro, già annunciata anche dalla Gilda.
La Flc-Cgil, per parte sua, dopo aver segnalato che già a settembre non sono stati pagati gli scatti maturati, nonostante vi siano stati a suo tempo una previsione e un impegno diverso, afferma: “Purtroppo, registriamo con preoccupazione, che in diversi documenti ufficiali emanati in corso d’anno dal governo e dagli organi di controllo (relazione Corte dei Conti, Documento di decisione economica e finanziaria, circolare Mef), invece, si riconferma tale blocco perché manca la necessaria copertura della spesa. E questo nonostante gli impegni che Lei, Signora Ministro, aveva assunto con i sindacati scuola.
Il susseguirsi di informazioni contraddittorie sulla copertura finanziaria delle anzianità aumenta il caos e la confusione, rendendo sempre più incerti i diritti del personale.
Le chiediamo di convocare urgentemente tutti i sindacati per fugare ogni dubbio in proposito e rendere noti con esattezza i tempi di erogazione degli aumenti stipendiali dovuti al personale che ha maturato o maturerà lo scatto d’anzianità nel corso del 2011”.
Per la Uil-scuola il segretario Di Menna ha ricordato “che già nel 2011, gli aumenti di anzianità sono stati regolarmente pagati. Ritardi ed incertezze da parte del Governo determinerebbero iniziative di mobilitazione e di protesta particolarmente intense, fino a quando il Governo stesso non farà ciò che si è impegnato a fare”.
Per la Gelmini questa questione degli scatti è un’altra patata bollente che rischia di rendere molto calda l’attuale fase di avvio dell’anno scolastico.
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tuttoscuola.com | domenica 2 ottobre 2011 |