fbpx

Scatti di stipendio cancellati, la Gilda promette una reazione ‘forte’

1087

In una precedente notizia abbiamo dato conto del fatto, rilevato dalla parlamentare Manuela Ghizzoni del PD, che i docenti non si vedranno riconosciuti gli scatti di stipendio per il 2011, dal momento che nella “Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2010” redatta dai magistrati della Corte dei Conti emerge “l’attuale indisponibilità di risorse da destinare al recupero dell’utilità dell’anno 2011 ai fini della maturazione delle posizioni di carriera e stipendiali del personale del comparto scuola“.

La prima reazione di ambito sindacale è quella della Gilda degli Insegnanti, il cui coordinatore nazionale Rino Di Meglio, commenta: “La notizia è di una gravità eccezionale e ci lascia sorpresi, considerata l’entità gigantesca dei tagli che hanno colpito la scuola. Se questa è la premessa per non onorare l’impegno assunto dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, la risposta del mondo della scuola non potrà che essere forte“.

Alla luce di questa “amara scoperta“, la Gilda rilancia con vigore l’appello a tutti i sindacati a unire le forze per una protesta unitaria a fine ottobre. “Si tratta di un’azione doverosa di difesa dei diritti degli insegnanti – conclude Di Meglio – soprattutto per quelli che, avendo maturato gli scatti nel 2011, rischiano di essere i più penalizzati”.

All’appello lanciato ieri dalla Gilda degli insegnanti per una mobilitazione congiunta dei sindacati a fine ottobre, intanto, sempre ieri, la Uil Scuola, rappresentata da Massimo Di Menna, aveva risposto ni: “Prima dobbiamo definire gli obiettivi della protesta. Non ha senso andare in piazza solo per dire no ai tagli del governo. Quando i sindacati hanno lavorato insieme su obiettivi precisi come le assunzioni avvenute questa estate hanno raggiunto risultati. Siamo disponibili e interessati ad un incontro dei sindacati della scuola il problema è cosa vogliamo raggiungere. È utile un’azione sindacale ampia ma prima bisogna puntare sulla concretezza dei risultati”.

Ora però la cancellazione degli scatti di stipendio potrebbe cementare le varie sigle sindacali.

<!–
var switchTo5x=true;stLight.options({publisher:’c785f167-b22d-490f-bcba-69fd4fdd0baa’});
–>


tuttoscuola.com giovedì 29 settembre 2011
In questo articolo