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Comunicato Stampa – Cobas Scuola

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Anche questo anno scolastico, per tantissimi docenti ,é iniziato nel caos e nell’incertezza a causa degli inaccettabili ritardi con cui  l’USP di Palermo ha pubblicato l provvedimenti di utilizzazione e assegnazione provvisoria e la pubblicazione del calendario per i contratti a tempo determinato. Un ennesimo danno per i colleghi precari che attendono le convocazioni per riprendere a lavorare dopo mesi forzati di disoccupazione.

Esprimiamo piena solidarietà ai colleghi, aderendo all’iniziativa :

 

“Convocazioni a Palermo: il 19 settembre s-blocchiamo il  nostro futuro”

Cobas Scuola Palermo

 

 

 

lunedì 19 settembre · 9.00 – 12.00 – Ufficio scolastico provinciale di Palermo


 


 

Il calendario delle convocazioni pubblicato dal Csa di Palermo, con un estensione temporale che si articola dal 19 settembre al 4 ottobre, rappresenta qualcosa di scandaloso che evidenzia tutta l’inettitudine dell’ufficio scolastico provinciale e dei suoi funzionari, nonchè l’assoluta noncuranza per il personale docente che attende di poter “riprendere” l’agognato incarico.

Ogni anno si ritardano sempre di più le operazioni legate alle immissioni in ruolo, alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, non permettendo agli insegnanti di entrare nelle scuole in tempo utile per l’inizio delle lezioni.

La scelta di non inserire degli spezzoni pari ed inferiori alle 6 ore nelle disponibilità per la stipula di contratti a tempo determinato, allargando la platea di precari in grado di stipulare contratti, è solo l’ennesimo atto di arroganza da parte delle istituzioni.

Ancora una volta l’anno scolastico prende avvio senza la presenza di tanti collaboratori scolastici, amministrativi e insegnanti, privando i ragazzi e le scuole del necessario personale e i precari in questione di un mese circa di stipendio.

Come potranno andare avanti le scuole senza gli insegnanti di sostegno? Quale destino attende gli alunni diversamente abili all’interno delle classi? 
In cosa saranno impiegati i bambini senza le loro maestre?
Cosa dirà, il ministro Gelmini, alle famiglie per un inizio di anno scolastico “ad orario ridotto” per la mancanza degli insegnanti curriculari?

Non possiamo restare sempre indifferenti, occorre rallentare le convocazioni per far sentire la nostra voce, bisogna dare vita ad una mobilitazione forte e decisa al grido:”Basta umiliazioni: veniamo a riprenderci il nostro futuro”

Precari Scuola Palermo

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