Enna – Due ex dirigenti scolastici, Giovanni Scollo, 65 anni, e Giovanni Delle Cave, 66 anni, sono stati arrestati per peculato e falso commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, in concorso tra loro. In parole non burocratiche, si tratta di appropriazione indebita di fondi scolastici, tramite falsificazioni di bilancio. La somma sottratta alle casse della scuola dove lavoravano è pari a 300.000 euro ed è stata destinata al turismo sessuale in Romania dei due indagati.
La vicenda ha inizio una decina di anni fa, quando Scollo, ex preside dell’istituto tecnico Leonardo Da Vinci di Piazza Armerina, in provincia di Enna, partorisce quest’idea e coinvolge anche il collega Delle Cave. Il quale, sotto minaccia del preside, è costretto a firmare una dichiarazione di responsabilità con la quale si assume pienamente la responsabilità delle mancanze dalle casse scolastiche; Delle Cave, invece, terrorizza il corpo docenti con un nunchaku, arma formata da due mazze legate tra loro da una catena (naturalmente, i due sono indagati anche per estorsione e minacce). Il tutto continua fino allo scorso anno, quando la polizia stradale, intervenuta per un incidente in cui rimane coinvolto Delle Cave, trova dei documenti probanti l’illecito ai danni del “Leonardo Da Vinci”. Di qui, dopo qualche altra ricerca, l’arresto dei due uomini da parte della Squadra Mobile di Enna. Dalle indagini è emerso anche il tentativo da parte di Scollo di falsificare i timbri del passaporto, cercando di nascondere i loro numerosi viaggi a sfondo sessuale.
Luca Innocenti
da aetnascuola
