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INCONTRO AL MIUR SU REGOLE PER LE SUPPLENZE, NUOVA “SALVAPRECARI” E INQUADRAMENTO DEGLI INIDONEI

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In un incontro fiume al Ministero, a causa del nutrito odg, si sono affrontati molti temi:

SUPPLENZE

L’ Amministrazione ha presentato una bozza di una nota intesa a regolamentare il conferimento delle supplenze nel prossimo anno scolastico.
Prioritariamente si è affrontata la questione delle rinunce: l’Ufficio ha previsto la possibilità di lasciare un contratto su spezzone per una cattedra o un posto intero, solo nel caso in cui – per carenza di posti – non fosse stato possibile fare diversamente. Tale opportunità, secondo il MIUR, andrebbe garantita purchè non sia stato già stipulato un contratto. La ns. Delegazione, invece, si è espressa per un ampliamento di questa possibilità fino al ventesimo giorno successivo all’ inizio dell’ anno scolastico ed ha proposto tale soluzione in alternativa al frazionamento di posti interi.

 

Per quanto riguarda la rinuncia a posti di sostegno, data l’impossibilità delle nomine contestuali anche nelle altre classi di concorso, è consentita la rinuncia a tale tipologia di posto per cattedra o posto comune. Gli altri punti contenuti nella nota rispecchiano quanto già previsto l’ anno scorso.
La ns. Delegazione ancora una volta, come negli anni precedenti, ha ribadito la proposta che le ore d insegnamento pari o inferiori a 6 h settimanali vengano conferite attingendo alle GE, anzichè lasciarle assegnare dal DS ai docenti interni. In subordine la FGU ha proposto che negli Istituti Superiori con più indirizzi gli spezzoni relativi alla stessa classe di concorso, purchè cumulativamente maggiori di 6 h, vadano assegnati dagli Uffici Territoriali e non dai DS. Così pure le supplenze di Lingua Inglese superiori a 6 h nella Scuola Primaria.

DECRETO SALVAPRECARI

La bozza presentata alle OO.SS. rispecchia quanto riportato in quella precedente. Tutti dovranno presentare la domanda d’ inserimento, anche coloro che vi sono già inseriti. Chi i requisiti li aveva maturati nel 2008/09, nel 2009/10, oppure nel 2010/11 può avvalersene scegliendo l’ anno che preferisce.
In merito al divieto di rinuncia ad un contratto, la FGU ha ribadito all’Amministrazione che vanno salvaguardati coloro che percepiscono l’ indennità di disoccupazione, ai quali si deve continuare a consentire la rinuncia senza alcuna penalizzazione, qualora i contratti proposti non eccedano le 14 h settimanali nell’ Infanzia e la Primaria, oppure le 10 nella Secondaria.
L’inserimento nei nuovi EE.PP. avverrà dopo che saranno concluse tutte le operazioni di conferimento di nomina sull’ intero territorio nazionale.

INIDONEI

La FGU si è espressa molto negativamente nei confronti della Legge 111/11 che ha previsto solo per la Scuola, fra tutto il Pubblico Impiego, l’ inquadramento coatto degli inidonei nei ruoli del personale ATA e precisamente fra gli assistenti amministrativi e tecnici, demansionando personale in gran parte laureato cui viene negata la possibilità di aspirare a posti di pari livello. Tale personale, infatti, qualora resti nell’ Amministrazione scolastica non potrà più percepire aumenti stipendiali e vedrà assottigliarsi sempre più lo stipendio attualmente in godimento.
Coloro che non opteranno per l’ inquadramento fra gli ATA saranno costretti a trasferirsi ad altra Amministrazione in un profilo equivalente.
La ns. Delegazione ritiene inaccettabile l’emanazione di un Decreto che regolamenti l’ inquadramento di cui sopra, senza conoscere le disponibilità, gli Enti ed i Ministeri per la mobilità intercompartimentale, ha sottolineato la necessità di confermare il personale utilizzato nei posti attualmente occupati, si è dichiarata nettamente contraria a tempi molto ristretti per l’ esercizio delle opzioni previste ed ha difeso con fermezza il diritto degli inidonei di avvalersi della facoltà di rescindere il rapporto di lavoro – riammettendoli nei termini – qualora non volessero nè transitare nel ruolo ATA, nè ricorrere alla mobilità intercomparimentale.
Infine si è proposto all’ Amministrazione di rinviare ad altra data l’ incontro e di emanare una nota che tranquillizzi gli inidonei per i quali i tempi contingentati previsti dalla legge citata non sono applicabili, in assenza degli indispensabili elementi conoscitivi, delle opportunità e di tutte le forme di tutela che merita il suddetto personale.
Domani all’ ARAN si firmerà il Decreto per le nomine in ruolo ed al Ministero saranno illustrati i criteri per le suddette nomine.

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