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Immissioni in ruolo, nuovi comunicati

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red – I comunicati di Prc, Sisa, Cisl Scuola, ANIEF

Prc: Piano assunzioni 67.000 precari, ancora propaganda

“Vito Meloni, Responsabile Nazionale Scuola PRC – Sul piano di assunzioni del personale precario della scuola continua la campagna propagandistica del governo a dei suoi fiancheggiatori sindacali.
Purtroppo, come risulta dal comunicato ufficiale del MIUR, le tanto sbandierate 67.000 assunzioni non saranno immediate come si vorrebbe far credere, ma saranno diluite nell’arco del triennio 2011-2013. Per il prossimo anno scolastico, dunque, i posti sui quali assumere a tempo indeterminato, peraltro non si capisce con quali graduatorie, sarebbero la solita miseria a cui questo governo di ha abituato.

E così, i posti già oggi disponibili e vacanti che resteranno non coperti, ai quali si aggiungeranno i nuovi pensionamenti, continueranno ad essere diverse decine di migliaia. Altro che “soluzione definitiva del problema” e “inizio di anno scolastico con tutti i posti coperti da personale di ruolo”, ancora una volta si mettono in atto misure volte a perpetuare il fenomeno del precariato!

Per giunta, per quei pochi che saranno assunti a tempo indeterminato si preannunciano soluzioni contrattuali di inaccettabile discriminazione economica e di lesione dei diritti.

C’è da augurarsi che i movimenti e le forze sindacali che ancora si battono per la difesa della scuola pubblica e dei diritti dei lavoratori, a cominciare dalla Cgil, si mobilitino per impedire questo scempio.

Da parte nostra siamo pronti a promuovere e sostenere iniziative che vadano in questa direzione.

Quello del precariato scolastico è un problema troppo serio perché rimanga nelle mani di un ministro e di un governo che uniscono al disprezzo per la scuola pubblica e per chi ci lavora, l’arroganza e l’incompetenza.

Un altro dei tanti buoni motivi per mandarli a casa al più presto, prima che facciano altri danni. Un altro dei tanti buoni motivi perché a cacciarli siano le mobilitazioni e le lotte sociali.”

Cisl Scuola – Assunzioni, agire con rapidità

“La trasmissione dell’atto di indirizzo all’Aran, avvenuta oggi da parte della Funzione pubblica, conferma gli impegni assunti dal governo nell’incontro di Palazzo Chigi per dare attuazione in tempi rapidi al piano triennale di assunzioni nella scuola. Un piano che dovrà immettere in ruolo docenti e Ata su tutti i posti vacanti e disponibili in ciascun anno del triennio 2011/2013.

Dare occupazione stabile ai precari è l’obiettivo a cui la Cisl scuola sta lavorando da mesi. Ora il nostro impegno continua perché quanto prima si trovi, nell’interesse dei lavoratori e della scuola, un utile accordo all’Aran per avviare entro agosto le immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2011/2012”

Sisa – Immissioni in ruolo, la solita tarantella

“Solo 67 mila assunzioni, praticamente la solita illusione. Infatti verranno immessi in ruolo 30.482 docenti e 36.488 ata , però in 3 anni; quindi circa 10mila docenti e 12mila ata all’anno, una miseria.
Le cosiddette sigle sindacali rappresentative cantano vittoria, ma a noi del SISA ci sembra proprio una vera e propria presa in giro, l’ennesima sceneggiata già vista, con numeri che sulla carta sembrano grandi, ma analizzandoli bene, sono ben poca roba.

Ormai la scuola italiana è allo sbando, è l’ultima priorità del paese, mal amministrata da oltre 30 anni, con un esercito di precari che non sa più dove sbattere la testa per poter ottenere una misera supplenza.
Anzi, si sta cercando di mettere precario contro precario, abilitato contro non abilitato, in una vera e propria “guerra dei poveri”.
Graduatorie ad esaurimento, nel senso proprio del termine, che si esauriranno tra 30 anni, altro che tra 7 anni, come continua ad affermare il nostro ministro Gelmini.

Probabilmente, i tecnici di viale Trastevere, non le hanno spiegato bene i calcoli, oppure si fa finta di non sapere, tanto il precario della scuola, secondo loro, si può accontentare di una supplenza, giusto per tirare a campare e per tenerlo buono, altrimenti può dar fastidio.

Intanto Il SISA, in collaborazione con l’associazione MIDA (Movimento Insegnanti da Abilitare), invita tutti i docenti precari “non” abilitati ad aderire in “massa” alla manifestazione che si terrà in data 1 Settembre 2011 in viale Trastevere sotto le finestre del MIUR, con un presidio/assemblea permanente dalle ore 10.30 alle ore 17.30.

Il segretario nazionale
Emilio Sabatino”

ANIEF – Immissioni in ruolo: la verità sui numeri, sui meriti e sul nuovo contenzioso

“E’ evidente che il piano delle 67.000 immissioni in ruolo annunciato dal Miur riguarda il prossimo triennio e che una parte di esse potrebbe avere la retrodatazione giuridica al 2010-2011, ai sensi del c. 17, art. 9, D.L. 70/11. Ma rimangono scoperti, comunque, 41.000 posti vacanti e disponibili che saranno assegnati dai giudici del lavoro.

I sindacati che in questi anni si sono spesi a concertare con il Governo la politica dei tagli senza assumersene la responsabilità, oggi, si prendono il merito di essere stati gli artefici del nuovo piano straordinario di immissioni in ruolo voluto dal Governo. Ma il piano misero nasce zoppo ed è adottato in netto ritardo:

zoppo perché non copre tutti i posti vacanti e disponibili previsti dalla normativa come risulta dall’ultimo rapporto ministeriale della scuola in cifre (38.000 posti vacanti e disponibili per i docenti e 70.000 per gli Ata) tanto che chi ricorrerà al giudice del lavoro con tre anni di contratto alle spalle su posto vacante e disponibile otterrà la stabilizzazione;

in ritardo, perché già la L. 296/06 prevedeva entro il 2009/10 un piano straordinario di immissioni in ruolo per 150.000 unità di personale docente e 20.000 di personale Ata, piano che al netto dei 100.000 posti di lavoro bruciati – pardon, razionalizzati, comunque, ha visto entro quell’anno la sola assunzione di 83.000 docenti e 25.000 Ata, a cui devono aggiungersi i 10.000 docenti e i 6.500 Ata, assunti in ritardo, nel 2010/2011.

In effetti, nel secondo anno dell’ultimo Governo Prodi sono stati assunti 50.000 docenti e 10.000 Ata, mentre nei primi tre anni del nuovo Governo Berlusconi sono stati assunti 43.000 (25.000 + 8.000 + 10.000) docenti anche per riportare l’organico di sostegno di ruolo al 70% di quello complessivamente attivato nell’a.s. 2005/2006, e 21.500 (7.000 + 8.000 + 6.500) Ata.

Cosa ha portato alla svolta del ministro Gelmini dopo una così riduttiva politica di assunzioni è sotto gli occhi di tutti: i ricorsi seriali annunciati già nel gennaio 2010 dall’Anief al giudice del lavoro per la stabilizzazione dei precari della scuola ai sensi della normativa comunitaria relativa all’accordo quadro per l’utilizzo di personale a tempo determinato, dopo il contenzioso vincente sul trasferimento a pettine del personale docente.

Il piano annunciato di 67.000 assunzioni per il prossimo triennio, infatti, è inserito in un articolo del decreto sviluppo recentemente approvato che vorrebbe intervenire – invano – proprio per limitare le condanne alle spese o le sentenze costitutive di rapporto di lavoro a favore dei ricorrenti, mentre la nuova finanziaria introduce la tassa sui ricorsi per scoraggiare tali interventi. Per non parlare della norma che consente la retrodatazione delle nomine al solo anno 2010-2011 dove ancora abbiamo graduatorie di coda – volute e difese, ancora, nelle recenti audizioni in Parlamento dagli stessi sindacati concertativi – non pienamente rettificate a pettine, mentre soltanto alcuni ricorrenti Anief sono ivi inseriti secondo il loro punteggio, e rimane un contenzioso aperto che non vuole essere risolto dall’amministrazione in autotutela.

Alla luce dei dati forniti, pertanto, è evidente che le 67.000 immissioni dovrebbero essere fatte subito, senza altri ritardi e con l’aggiunta di altri 41.000 unità per coprire tutti i posti vacanti e disponibili. Soltanto così, l’Anief potrebbe meditare una sospensione del contenzioso seriale al giudice del lavoro per la stabilizzazione dei precari della scuola, contenzioso che ha già avuto il merito di sbloccare le immissioni in ruolo rivendicate da quei sindacati concertativi che ne denunciano l’azione giudiziaria. E’ evidente che gli aventi diritto all’inserimento a pettine devono poter vantare l’assunzione in ruolo dall’a.s. 2009-2010. Senza queste condizioni, rimarrà sempre aperta la piaga del precariato visti i 100.000 pensionamenti previsto nel prossimo triennio, cosicché docenti e Ata potranno soltanto sperare nell’azione risarcitoria disposta dal giudice ordinario. Tutto il resto è aria fritta e già fa molto caldo in quest’estate avviata che ha portato diversi colpi di sole. ”

DA ORIZZONTESCUOLA

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