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67mila assunzioni, Gelmini spiega l’importanza del provvedimento

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Come si può ascoltare in questo AUDIO di Tuttoscuola, all’indomani dell’annuncio delle 67mila assunzioni in tre anni, il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini a margine dell’audizione in commissione Istruzione al Senato, ripercorre con i giornalisti la giornata precedente: “Ieri è stata una giornata molto positiva perché a Palazzo Chigi assieme a tutti i sindacati, alla presenza del sottosegretario Letta e dei ministeri della Pubblica amministrazione e del Lavoro, abbiamo raggiunto un accordo significativo che dà una risposta forte al tema del precariato“.

L’accordo, spiega Gelmini, “garantisce la continuità didattica attraverso l’assunzione di 30 mila insegnanti e 37 mila rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, per coprire tutti i posti vacanti disponibili all’interno della scuola già dal prossimo settembre“.

L’intesa, sottolinea il ministro, “ha un grande valore, perché in un momento di crisi economica, che si sia potuto trovare spazio a saldi invariati per 67 mila persone, è testimonianza dell’attenzione del governo al tema della scuola e dimostra la fattibilità del nostro piano di razionalizzazione della pianta organica che aiuta a smaltire il precariato“.

Nel corso dell’audizione ci sono stati momenti di accesso dibattito tra i membri delle opposizioni e il ministro sul tema della disabilità. “Maggioranza e opposizione devono dividersi su tutto ciò in cui credono, ma su un tema delicato come quello della disabilità e degli insegnanti di sostegno non si possono fare polemiche politiche del tutto pretestuose – osserva Gelmini –. Non corrisponde a verità l’accusa che da tre anni mi rivolgono le opposizioni di aver tagliato gli insegnanti di sostegno che invece sono aumentati di 4000 unità. Anzi, mi sono battuta perché tutti gli insegnanti avessero le competenze necessarie per affrontare nel migliore dei modi la disabilità“.

Prosegue Gelmini: “Abbiamo affrontato l’attuazione della legge Asciutti che riguarda i disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia): un altro tassello che rende la nostra scuola adatta per affrontare i bisogni differenti“. A questo proposito, sottolinea il ministro, “è stato distribuito un milione di euro agli istituti scolastici regionali che serviranno per la formazione degli insegnanti e la sensibilizzazione sulla legge Dsa“.

Anche dal principale partito di opposizione, si riconosce l’importanza delle assunzioni, rivendicando parzialmente il merito delle prossime immissioni in ruolo (“È un risultato che però giunge anche grazie alla tenace opposizione e proposta politica che il Pd ha continuato a fare in questi mesi” commenta la responsabile scuola della segreteria del partito Democratico Francesca Puglisi).

Più caute invece sono le considerazioni del senatore del Pd Antonio Rusconi, capogruppo in Commissione Istruzione al Senato: “Ribadendo che questo è comunque il primo passo positivo ma limitato verso il problema del precariato, dal momento che due terzi dei precari rimangono comunque esclusi, rinnovo ai ministri Gelmini e Brunetta la questione relativa alla proposta che intendono avanzare a giovani che vogliono affrontare la professione docente e sono fortemente motivati“. “Su questo tema, da mesi, o meglio dall’inizio di questo governo, c’è silenzio assoluto. Penso che un paese che crede veramente nella scuola – conclude Rusconi – debba dare un messaggio importante su come si diventa insegnanti, possibilmente senza affrontare 10 anni di precariato“.

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tuttoscuola.com giovedì 14 luglio 2011
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