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Il Pd contro l’esclusione dei prof con laurea abilitante dalle graduatorie

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Con il maxiemendamento del governo alla versione del decreto sviluppo licenziata dalle commissioni Finanze e Bilancio della Camera sono state cancellate le norme che consentono l’inserimento nelle graduatorie a esaurimento dei docenti in possesso di laurea abilitante in scienza della formazione e dei docenti abilitati e abilitandi in strumento musicale e didattica della musica, “approvate peraltro con largo consenso di maggioranza e opposizione in Commissione Bilancio“. Lo denuncia il Partito democratico stigmatizzando l’iniziativa.

La modifica fatta dal Governo “è molto grave, nel merito e nel metodo” afferma Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura. “Sono 20.000 i giovani che hanno frequentato dal 2008 i corsi abilitanti promossi dallo Stato in Scienze della Formazione primaria, in Strumento musicale e in Didattica della musica, ai quali però non è concesso l’inserimento nelle graduatorie dalle quali si attinge per assegnare le supplenze annuali e, soprattutto, per entrare di ruolo. Un atteggiamento irragionevole soprattutto alla luce del fatto che il Governo, in questi tre anni, si è prodigato nel tagliare ben 87mila posti ma certo non ha impiegato la stessa determinazione – aggiunge – nel definire le nuove modalità per il reclutamento“.

Quanto al metodo, secondo Ghizzoni, l’iniziativa del Governo è altrettanto grave perché “interviene sul testo uscito dalla Commissione, peraltro su una proposta che ha trovato un sostegno trasversale. Che faranno, ora, i deputati Pagano del Pdl e Goisis della Lega promotori dell’emendamento, analogo a quello del Pd, accolto dal governo in Commissione e ora cancellato con un colpo di spugna dalla Gelmini? Faranno mancare la fiducia dopo che l’esecutivo si è preso gioco delle decisioni parlamentari?“.

Per Antonino Russo, anch’egli membro della commissione Cultura l’iniziativa del Governo “è una follia oltre che una dimostrazione dell’arroganza di questo Governo che da una parte mortifica la volontà parlamentare e dall’altra mostra muscoli che non ha nei confronti di 20.000 docenti precari: persone che hanno i titoli legali per stare nelle Graduatorie a esaurimento“. Ai deputati della maggioranza che avevano apposto la loro firma sull’emendamento approvato e ora cancellato, Russo chiede che “lo sforzo comune che ha caratterizzato il lavoro in Commissione continui anche nelle prossime ore pretendendo un immediato ripensamento e l’apertura urgente di un tavolo di confronto“.


tuttoscuola.com lunedì 20 giugno 2011

 

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