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Graduatorie ad esaurimento: quei 20 mila che chiedono di entrare

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Ormai li chiamano tutti “laureati fantasma”.

Sono i neo laureati (e i prossimi laureandi) in scienze della formazione primaria, destinati a diventare futuri insegnanti nella scuola primaria o dell’infanzia.

Sono considerati fantasma, perché a differenza dei loro colleghi in identica situazione, ma immatricolati prima del 2008, si sono immatricolati tra il 2008 e il 2011 e, proprio per questo, non hanno diritto, in base alle norme legislative attuali, di entrare, pur con riserva, nelle graduatorie ad esaurimento.

Stessa laurea, stesso piano di studi, stessa abilitazione, ma diverso trattamento dovuto a quello spartiacque del 2008.

Quando la legge finanziaria 2007, targata Fioroni, dispose che le vecchie graduatorie permanenti fossero trasformate in graduatorie ad esaurimento, escluse nuovi ingressi di docenti, consentendo però a chi si era già immatricolato di entrare in graduatoria successivamente a laurea conseguita.   

Circa 21 mila studenti immatricolati 2007 vennero recuperati con un intervento legislativo targato Gelmini (articolo 5-bis della legge 30 ottobre 2008, n. 169), ma dopo quel recupero, le porte di accesso sono rimaste chiuse.

Ora gli esclusi (immatricolati dal 2008) premono per entrare e stanno trovando anche la solidarietà dei loro atenei, come è avvenuto a Bari dove il Consiglio di amministrazione dell’università ha preso posizione a loro favore. Si tratta di una solidarietà interessata, anche perché l’esclusione dei laureandi in scienze della formazione primaria mette in crisi la ragione d’essere della stessa facoltà (e delle altre presenti presso diverse università italiana), perché rischia di sfornare laureandi per posti fantasma.

A meno che non si decida di aprire presto la strada dei concorsi ordinari per il reclutamento dei docenti.  


tuttoscuola.com venerdì 10 giugno 2011
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