Come annunciato nelle scorse settimane prende il via, a partire dal 10 giugno, il blocco degli scrutini per protestare contro i tagli proclamato dal sindacato autonomo Unicobas.
Le date dello sciopero sono le seguenti: il 10 giugno nelle Marche e in Puglia. Il 10 e 11 in Veneto. Il 16 e 17 in Liguria e nella Provincia autonoma di Bolzano. Il 14 e 15 nelle altre regioni.
Secondo il sindacato “l’attuale governo continua a portare avanti il progetto di smantellamento dell’istruzione pubblica, distruggendone le risorse umane e negando normali apporti finanziari. Si continuerà a costituire classi sempre più numerose, in scuole sempre meno sicure, a proporre una scuola minimalista di stampo anglosassone, dove la cosiddetta ‘riforma epocale’, in realtà, vuol dire un liceo scientifico privo del latino, una drastica riduzione dei programmi di storia nella Primaria e secondaria di I grado, l’impoverimento generalizzato delle ore di italiano, il taglio delle ore di laboratorio persino negli istituti tecnici e nei professionali”.
Il blocco degli scrutini (escluse le classi che vanno ad esame) è finalizzato non solo a protestare “contro la ‘scuola in 3-D’ (disuguaglianza, diseducazione e disoccupazione) voluta dal ministro Gelmini”, conclude la nota di Unicobas, ma anche “a difendere la scuola democratica, inclusiva e multiculturale nata dalla Costituzione”.
tuttoscuola.com | venerdì 3 giugno 2011 |