Attraverso la sezione del sito internet del Miur dedicata alla maturità sono consultabili da questa mattina i nomi dei membri esterni abbinati dallo stesso ministero dell’Istruzione alle 28.000 classi terminali.
Si tratta dei 14.000 presidenti di commissione, tutti provenienti da istituti diversi rispetto a quello dove si svolgeranno le prove. Come estranei agli studenti risulteranno gli oltre 40.000 commissari. Le commissioni si completeranno, poi, con altri 85mila docenti che fanno già parte dei Consigli di classe, alla cui individuazione hanno già provveduto gli stessi istituti nelle scorse settimane tenendo conto di un’equa ripartizione rispetto alla programmazione dei Consigli di classe.
Le norme in vigore prevedono che siano nominati ogni due classi un unico presidente e i tre commissari esterni, qualora le materie siano le medesime.
Il via ufficiale alla maturità si avrà con la prova di italiano, uguale per tutti gli indirizzi mercoledì 22 giugno alle 8,30. Il giorno dopo, giovedì 23, quasi mezzo milioni di candidati si cimenteranno nella seconda prova scritta, differente in base al tipo di corso. Nei Licei artistici e negli istituti d’arte la seconda prova continuerà anche venerdì e sabato. Appuntamento per l’inizio della settimana successiva, 27 giugno, per la terza prova scritta, il cosiddetto “quizzone”. La struttura di questa prova dovrà essere definita collegialmente entro sabato 25 da ciascuna commissione.
La quarta prova scritta, martedì 28 giugno, si effettua soltanto nei licei e istituti tecnici che accolgono il progetto sperimentale Esabac (la doppia maturità italiana e francese), nei licei con sezioni a opzione internazionale spagnola e tedesca, nei licei classici europei e in alcuni indirizzi linguistici.
L’appuntamento per i componenti delle commissioni è invece previsto due giorni prima dell’inizio dell’esame di Stato. Presidente, commissari esterni delle due classi abbinate oltre ai membri interni si riuniranno in seduta plenaria lunedì 20 giugno nell’istituto sede delle prove. Per le commissioni restano valide le norme del decreto ministeriale del 2007.
Le commissioni stabiliranno le date dei colloqui per ogni classe mentre l’ordine dei candidati verrà stabilito con sorteggio.
Anche quest’anno saranno ammessi all’esame gli alunni delle scuole statali e paritarie che nello scrutinio finale abbiano ottenuto una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Come negli anni scorsi possono sostenere l’esame di maturità anche i cosiddetti “ottisti”, gli studenti che per merito “saltano” un anno: nell’ordinanza con cui il Miur ha emanato le norme per l’esame si precisa che sono ammessi gli studenti iscritti alle penultime classi che nello scrutinio finale (anno scolastico 2010/2011) per la promozione all’ultima classe hanno riportato non meno di otto decimi in ciascuna disciplina e non meno di otto decimi nel comportamento e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti (le votazioni non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica).
Il Miur ricorda, infine che, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato.
In attesa delle ultime interrogazioni e degli scrutini che sanciranno l’ammissione alla fatidica prova cominciano a spuntare nelle librerie e cartolerie bignami, temari e manabili mente i siti specializzati offrono tesine, appunti, suggerimenti e la “rassegna” delle precedenti edizioni dell’esame.
Impazza pure, su siti e forum, il tormentone del tototema, per il quale come traccia per il tema storico o di attualità, si dà quasi per scontato come argomento l’Unità d’Italia, visto l’anniversario dei 150 anni.
tuttoscuola.com | martedì 31 maggio 2011 |