Quali graduatorie verranno utilizzate per le annunciate nomine in ruolo dal prossimo settembre di quei 67 mila precari di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi?
Si utilizzeranno le nuove graduatorie aggiornate comprensive dei trasferimenti da provincia a provincia che usciranno a giorni oppure si utilizzeranno le vecchie graduatorie ad esaurimento, attualmente in corso e valide ancora per qualche mese?
Stando alla disposizione inserita all’ultimo momento nel decreto legge 70/2011 che parla di una possibile quota di nomine con retrodatazione giuridica al 2010-11 sulla base dei posti vacanti a quella data, sembra di capire che vi sarà l’utilizzo sia delle vecchie che delle nuove graduatorie.
Le vecchie graduatorie, non ancora aggiornate, dovrebbero essere utilizzate per prime per nominare in ruolo il personale precario su una quota parte o su tutti i posti vacanti all’inizio dello scorso anno scolastico (erano allora vacanti poco meno di 22 mila docenti e circa 42 mila Ata).
In questo modo verrebbero tutelate le legittime aspettative del personale che si è trovato in questi anni ai primi posti delle graduatorie e che correrebbe il rischio di essere scalzato dal personale trasferito nelle nuove graduatorie. Le nomine decorrerebbero da settembre, ma comporterebbero il beneficio solo giuridico di decorrenza dal 2010-11.
Le nuove graduatorie aggiornate e comprensive di eventuali trasferiti da altra provincia con inserimento a pettine verrebbero utilizzate invece per ulteriori nomine con decorrenza a tutti gli effetti dal 2011-12 sui posti vacanti e disponibili residui.
L’espediente della retrodatazione giuridica equivale ad un prolungamento di validità delle vecchie graduatorie che, di fatto, corrisponde con la medesima efficacia al blocco delle vecchie graduatorie più volte richiesto dalla Lega.
Nuovi ricorsi all’orizzonte?
tuttoscuola.com | lunedì 16 maggio 2011 |