Nel corso del suo intervento alla presentazione del secondo rapporto di Tuttoscuola sulla qualità nella scuola.il ministro dell’ Istruzione, Mariastella Gelmini ha dichiarato che il miglioramento del sistema scolastico del Sud esplicato dall’indagine “è frutto del lavoro degli insegnanti, ma anche di alcune iniziative avviate nelle regioni del Mezzogiorno“. E ha evidenziato come la ricerca dimostri che “le riforme avviate cominciano a dare dei risultati”
“Il dato più evidente, che ci fa ben sperare – ha continuato – è il miglioramento registrato nelle scuole del mezzogiorno, anche se restano ancora punti deboli come, ad esempio, la dispersione scolastica. Dobbiamo essere grati agli insegnanti e ai dirigenti scolastici perché questo miglioramento è frutto del loro lavoro. Però va anche ricordato che sono state avviate alcune iniziative ad hoc sul territorio“.
Tra queste, ha ricordato il ministro “310.000 insegnanti che hanno fatto formazione in servizio, oltre un milione di studenti coinvolti in iniziative contro la dispersione scolastica, l’attivazione di laboratori soprattutto in alcuni indirizzi di studio. Si tratta – ha concluso – di un primo risultato importante, certo non esaustivo, ma che ci dice chiaramente che ci stiamo muovendo nella giusta direzione“.
Il ministro ha anche ricordato che il piano di razionalizzazione della spesa voluto dal governo ha consentito di ripristinare per il personale scolastico gli scatti di anzianità bloccati per il resto della pubblica amministrazione, e consentirà di potenziare il sistema di valutazione: “Ho avuto l’impegno da parte di Tremonti che all’interno della prossima Finanziaria ci saranno ulteriori risorse per potenziare l’Invalsi e il ruolo degli ispettori”. Sempre in tema di valutazione, il ministro ha anche rivelato che “dall’anno prossimo sarà possibile applicare il test Invalsi anche all’esame di maturità”.
tuttoscuola.com | venerdì 6 maggio 2011 |