Napoli e in Campania, oltre al miracolo di San Gennaro, non si attiva nemmeno il miracolo di nuovi posti di lavoro nella scuola o, quanto meno, i docenti precari campani e napoletani dovranno attendere tempi migliori e accontentarsi, per quest’anno, delle briciole.
Teoricamente i posti per immissioni in ruolo o per supplenze annue ci sarebbero, ma in questi ultimi anni il numero dei pensionamenti che hanno liberato posti di lavoro è stato troppo basso per fronteggiare i tagli di organico decisi dal Miur, cosicché molti docenti di ruolo sono andati in soprannumero, diventando i primi concorrenti dei docenti precari che cercano un posto di lavoro.
L’Ufficio scolastico regionale della Campania ha reso noti in questi giorni i dati dei docenti di ruolo della scuola primaria rimasti senza sede; nel prossimi giorni farà altrettanto per gli altri ordini di scuola con la speranza che i docenti in più siano di numero limitato.
A Napoli nel settore della scuola primaria ci sono circa 400 maestri di ruolo in soprannumero e altrettanti nel resto della regione. La cifra è stata calcolata tenendo conto dei pensionamenti.
A settembre quei docenti di ruolo in soprannumero dovranno essere utilizzati prima di procedere ad eventuali assunzioni in ruolo o a nomine di docenti annuali.
Per il momento rischiano trasferimenti d’ufficio in sedi lontane.
tuttoscuola.com | mercoledì 4 maggio 2011 |