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Sciopero CGIL del 6 maggio 2011.

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Sciopero CGIL del 6 maggio 2011. Gilda non aderisce ma lascia
libertà di partecipazione ai suoi iscritti
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 2.5.2011

La CGIL ha indetto unilateralmente uno sciopero generale di tutte le categorie il giorno 6 maggio 2011. La mobilitazione ha caratteristiche prevalentemente politiche che di fatto tendono a diventare punti di riferimento per un rilancio dell’opposizione al governo Berlusconi che appare a livello partitico e istituzionale ancora debole e frammentata.

FGU – Gilda degli Insegnanti ribadisce le profonde differenze che da sempre hanno segnato le proposte e i contenuti sostenuti dalla CGIL in merito alla scuola e alla formazione. Ciò nonostante la situazione attuale presenta oggettivi elementi di attacco alla scuola pubblica statale, ai diritti dei lavoratori e alla libertà di insegnamento. In questo senso FGU-Gilda si impegna come è sempre accaduto negli ultimi anni a ricreare un fronte unitario sindacale per contrastare una politica economica miope che depotenzia scuola e formazione, che non è in grado di affrontare il problema del precariato, che penalizza fortemente stipendi e pensioni dei docenti, che assume come punto di riferimento una visione pericolosa e sbagliata della scuola come azienda di servizi di natura privatistica.

FGU-Gilda ha partecipato a tutte le iniziative comuni con altre sigle sindacali per risolvere i problemi della categoria (si vedano le iniziative con CISL, UIL e SNALS su recupero dei gradoni stipendiali e sulla stabilizzazione del precariato) e si rammarica del fatto che in questa fase la divisione all’interno del fronte sindacale accentua solo la debolezza delle rivendicazioni dei docenti e di tutti i lavoratori della scuola.

Le ragioni per indire uno sciopero unitario sulla questione della scuola pubblica statale ci sono tutte, per questo comprendiamo che alcuni colleghi iscritti alla FGU-Gilda degli Insegnanti ci chiedano come si debbano comportare il 6 maggio. Pur rimarcando le nostre differenze con alcune posizioni della CGIL abbiamo deciso di lasciare libertà di partecipare allo sciopero sempre nella prospettiva di ricreare un fronte unitario di mobilitazione con tutte le sigle sindacali che sappia uscire dalla miopia delle tattiche politiche e degli interessi di parte o di sigla.

Gilda degli Insegnanti
della Provincia di Venezia

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