Con sentenza definitiva il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi presentati da vari soggetti, tra cui la Cgil-scuola, il Comune di Fiesole e moltissimi genitori di alunni, contro i decreti ministeriali n. 62 del 6 luglio 2009 e n. 55 del 6 luglio 2010, relativi agli organici del personale scolastico rispettivamente per gli anni 2009-10 e 2010-11.
Il Tribunale amministrativo (sentenza 3251 depositata il 14 aprile 2011) ha ritenuto che il ministero dell’istruzione, prima di disporre la determinazione degli organici, dovesse seguire la procedura indicata dall’art. 22 della legge 448/2001 che prevede la previa consultazione delle Commissioni parlamentari, anziché avvalersi, come avvenuto, delle successive indicazioni contenute nell’art. 64 della legge 133/2008 sulla razionalizzazione del sistema di istruzione.
Si è trattato, quindi, di un vizio di procedura che ha portato ora all’annullamento dei decreti interministeriali con i quali sono stati determinati gli organici dei docenti per i primi due anni scolastici del triennio di tagli disposti nell’estate 2008 dalla legge 133 sulla riforma del sistema di istruzione.
Si apre ora uno scenario imprevisto non facile da fronteggiare e per il quale i ministeri dell’istruzione e dell’economia sono chiamati a individuare soluzioni adeguate, anche per mettere al sicuro l’intera manovra finanziaria nonché la regolarità di avvio del nuovo anno scolastico.
tuttoscuola.com | venerdì 15 aprile 2011 |