A rischio il funzionamento delle scuole e l’erogazione del servizio pubblico, riduzione delle opportunità di occupazione e stabilizzazione del personale precario:di fatto si licenziano oltre 14.000 precari ATA.
Dalla prima informativa avuta oggi al Ministero si è avuta la conferma dell’applicazione dell’ultima tranche di tagli prevista dall’art. 64 della Legge 133/2008 pari al 17% calcolato sulla dotazione organica del 2007/2008: in tre anni tagliati 44.500 posti.
Come FLC CGIL abbiamo ribadito il ritiro dei provvedimenti relativi ai tagli sia degli organici ATA che dei Docenti, confermato il nostro giudizio negativo su tutta l’operazione e continueremo nelle azioni di protesta e anche in sede legale per bloccare la devastazione della scuola statale. A rischio non solo la qualità e la funzionalità della scuola ma in molti casi la stessa sicurezza degli alunni nei laboratori, nelle sedi scolastiche perché verrà meno anche la vigilanza e per non parlare dell’assistenza agli alunni disabili.
Le scuole non possono più sopportare tutto questo.
L’Amministrazione maschera un taglio infernale con le parole razionalizzazione delle risorse per una maggiore efficienza ed efficacia in realtà si tratta crudamente e brutalmente di tagli indiscriminati per ottenere un risparmio.