E´ critico il giudizio espresso dalla Gilda degli Insegnanti sui test Invalsi che il ministero dell´istruzione ha esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado.
In una mozione approvata durante l’assemblea nazionale che si è svolta a Roma il 26 e 27 c.a. la Gilda spiega i motivi della sua posizione.
“La somministrazione di questi test“, si legge nel documento approvato, “verrà operata utilizzando i docenti come semplici impiegati e operatori delegati da Invalsi, senza che alcuna norma contrattale lo preveda e senza alcun riconoscimento economico per l´attività accessoria“.
La Gilda invita dunque tutti gli insegnanti a rifiutare il lavoro di valutazione dei test, che spetta a chi li ha predisposti, e a chiedere il pagamento delle eventuali prestazioni accessorie nei casi in cui nei casi in cui i dirigenti provvedano con ordine di servizio ad obblighi non previsti da alcuna norma contrattuale.