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Un decreto contro i precari. Domani, mercoledì 6, tutti a Montecitorio!

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Le notizie che arrivano in questi giorni dal Ministero dell’Istruzione sul tema scottante delle graduatorie e dei ricorsi sono a dir poco sconcertanti: dopo la vergogna dei tagli che hanno mandato a casa quasi centomila lavoratori dopo anni di precariato, il governo si appresta a varare un decreto con cui cancellare in un sol colpo le richieste legittime di risarcimento e immissione in ruolo avanzate dai ricorsi e riconosciute valide da molti tribunali.
A Salerno, Genova e Siena i giudici del lavoro hanno dato ragione ai colleghi precari che avevano fatto ricorso per l’immissione in ruolo e gli scatti di anzianità dopo anni di lavoro precario; per tutta risposta mercoledì prossimo in parlamento si discuterà di come aggirare le sentenze e bloccare risarcimenti e assunzioni.
E mentre si moltiplicano le sentenze a favore dei genitori di alunni disabili che chiedono maggiori ore di copertura nel sostegno, il governo procede dritto verso la terza tranche dei tagli.
La situazione è inammissibile, tanto più se consideriamo che le graduatorie sono bloccate, nonostante la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittime le code e richiesto l’immissione a pettine, in uno scenario peggiore dell’anno scorso.
Gli organici dimostrano che a settembre avremo oltre 20.000 cattedre in meno e 15.000 tagli per il personale ATA.
La situazione è insostenibile e offensive le proposte del doppio canale del senatore Pittoni, sbandierate in questi giorni come “soluzione” al problema.          
Come precari dobbiamo ritornare in piazza a farci sentire
e partecipiamo in massa al sit-in (indetto dalla flc cgil) di Mercoledì 6 di tutta la giornata a Montecitorio, dalla mattina alle 9.30
Per questo diamo appuntamento a tutti i docenti, il personale ATA, genitori e studenti mercoledì a piazza Montecitorio, quella stessa piazza che ci ha visto protagonisti per tutto l’autunno di tante battaglie.
Organizziamoci anche come staffetta, raggiungendo l’iniziativa appena terminati gli impegni di scuola e di lavoro.

Coordinamento precari scuola Roma

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