Mar, 05/04/2011 – 05:50
Il Miur, sollecitato in questi giorni anche da un’iniziativa di 60 deputati di maggioranza e opposizione che congiuntamente hanno chiesto alla Gelmini di arrivare rapidamente ad una decisione su tale questione, ha inviato nei giorni scorsi all’Avvocatura Generale dello Stato una richiesta ufficiale di parere per dirimere il dubbio relativo alla possibilità o meno di trasferimento di provincia (a pettine) in occasione dell’imminente fase di aggiornamento delle GaE, e di quelle a seguire, mentre appare ormai sicuro il mantenimento dell’iscrizione in un’unica provincia (a partire da quella d’inserimento nel 2007). Sulla base di tale parere sarà quindi necessario emanare un provvedimento che regolamenti in modo definitivo il criterio di funzionamento delle graduatorie (possibile un emendamento ad un DdL già in discussione o uno specifico decreto).
Su tale argomento potete anche leggere un Report dell’USB Scuola Palermo sulla “Tavola rotonda” con il Senatore Mario Pittoni del 1° aprile u.s..
Ribadiamo qui la nostra convinzione che, sulla base della normativa vigente:
- non sia possibile impedire la mobilità interprovinciale;
- sarebbe preferibile consentire un “aggiornamento annuale” dei titoli;
- sarebbe corretto cercare di tutelare per un certo periodo di tempo le scelte operate e contemporaneamente rendere meno caotico lo spostamento interprovinciale ed il conseguente lavoro degli uffici di gestione.
Per questi motivi abbiamo già da tempo proposto che:
- alla riapertura sia confermata la validità dell’iscrizione nella sola provincia d’iscrizione prima dell’aggiornamento del 2009 (scelta cioè nel 2007);
- le GaE vengano riaperte ai trasferimenti ogni 4 anni (attualmente corrispondenti al quadriennio 2007-2011 già trascorso) e quindi si consenta ora il trasferimento;
- si consenta l’aggiornamento dei titoli culturali e di servizio “annualmente” (con procedura on-line supervisionata dalle scuole)