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GRADUATORIE PRECARI: IL MIUR ATTENDE PARERE DELL’AVVOCATURA DELLO STATO

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Da Federazione gilda Unams: In data odierna si è tenuta la riunione tra OO.SS. e MIUR per analizzare la situazione relativa ai problemi legati alle graduatorie ad esaurimento dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha cassato le code e le sentenze della Corte di Cassazione che ha  dichiarato l’incompetenza del giudice amministrativo in merito ai ricorsi sulle graduatorie deferendo tutta la materia al giudice ordinario

In apertura si è affrontato il tema del futuro contratto integrativo su utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. Si condivide la necessità di provvedere urgentemente alla stipulazione del contratto che dovrebbe ricalcare nella sostanza quello stipulato l’anno precedente. Si è posta l’attenzione da parte delle OO.SS. su i seguenti punti:

  •  – Si ravvisa l’opportunità di stabilire una quota massima di posti disponibili per le assegnazioni provvisorie interprovinciali, ciò per consentire di avere un contingente di posti a disposizione delle supplenze annuali;
  • – Si contesta la prassi operata in alcune realtà territoriali di usare l’atipicità delle classi di concorso per rendere “flessibile” l’utilizzo dei docenti al di là degli organici di diritto autorizzati dal MIUR (ad esempio alcuni dirigenti  hanno scorrettamente utilizzato docenti della A060 in spezzoni di competenza della A013 togliendo così ai precari posti di lavoro). L’amministrazione ha ribadito che tali situazioni non sono legittime e accettabili.
  • – Si esprime preoccupazione per i tempi molto ravvicinati che vedono la fine del mese di luglio il termine per la conclusione delle operazioni di utilizzazione, assegnazione e immissione in ruolo perché quest’anno non c’è più lo spostamento al 31 agosto.
  • – Si sono evidenziate le contraddizioni presenti nella bozza di regolamento delle nuove classi di concorso che sembra togliere legittimità ai tavoli negoziali in merito a materie importanti aventi per oggetto la mobilità e la formazione delle cattedre demandando le scelte politiche e tecniche al Ministero della Funzione Pubblica e del MEF.
  • – E’ stato chiesto parere  al MEF circa l’assegnazione del personale scolastico nelle diverse sedi poiché nel D.Lgs.150/09 è previsto il potere dei dirigenti di organizzazione degli uffici. Si ritiene che tale potere non possa essere discrezionale poiché è necessario per l’amministrazione definire i contingenti di organico da assegnare ai plessi o alle sedi staccate.

 

PRECARIATO e NUOVE GRADUATORIE

La riunione è stata ancora interlocutoria. L’amministrazione, ricostruendo storicamente i vari provvedimenti intercorsi negli ultimi anni sulla questione precariato e formazione delle graduatorie, ha preso atto che la sentenza della Corte Costituzionale ha ristretto le modalità di accesso alle  graduatorie impedendo qualsiasi inserimento in coda. In questa fase le possibili soluzioni tecniche sulle graduatorie sono sostanzialmente tre in attesa di un imminente parere dell’Avvocatura dello Stato sugli stessi temi:

  • Mantenimento delle attuali graduatorie (senza le code) consentendo solo il loro aggiornamento nella provincia di attuale appartenenza;
  • Emanazione di un decreto legge sulle graduatorie che chiarisca la loro applicazione;
  • Scelta di una sola provincia nella cui graduatoria inserirsi a pettine.

 

L’amministrazione e la maggior parte delle OO.SS., Gilda compresa,  privilegiano la prima soluzione, fatto stante che i tempi tecnici per gli aggiornamenti, la pubblicazione delle graduatorie, i possibili ricorsi, ecc. vedrebbero la conclusione delle operazioni verso la fine dell’anno in corso, ben al di là dei termini fissati per le future immissioni in ruolo e per la stipula  dei contratti a tempo determinato annuali da parte degli UST e con effetti devastanti sul normale funzionamento delle scuole nell’a.s. 2011-12. L’amministrazione ha comunicato che si atterrà in ogni caso al parere espresso dall’Avvocatura dello Stato, cioè se si definisse obbligatorio il principio del trasferimento in qualsiasi provincia, così si dovrà fare.

Dopo aver esaminato gli effetti delle varie sentenze sulla stabilizzazione e sul riconoscimento degli scatti per i precari, le OO.SS. all’unanimità con il consenso dell’amministrazione ritengono che in questa fase emergenziale e confusa sia necessario procedere all’immissione in ruolo di un numero ampio di precari fino a coprire le disponibilità effettive nell’organico di diritto. Ciò comporterebbe un risparmio oggettivo nell’organizzazione delle procedure affidate agli uffici e avrebbe effetti limitati dal punto di vista dell’aumento della spesa pubblica nella prospettiva degli effetti delle sentenze in cui l’amministrazione è stata soccombente. In questo senso le OO.SS. si sono rese disponibili anche a definire nuovi parametri temporali per il calcolo della ricostruzione di carriera.

Tutte le OO.SS. chiedono alla sfera della politica e in particolare al Ministro e al Governo di affrontare tutti i temi della formazione, del reclutamento, dei nuovi assetti delle classi di concorso legati tra loro con una logica di sistema evitando la parcellizzazione degli interventi.

FGU-Gilda degli Insegnanti esprime soddisfazione per la sintonia che si è riscontrata sui principali temi inerenti il precariato, ma esprime preoccupazione per l’assenza di una strategia politica chiara su tali temi. FGU-Gilda degli Insegnanti ribadisce che tutta la partita precariato-reclutamento- formazione deve essere affrontata con adeguati provvedimenti legislativi o atti aventi forza di legge.

E’ necessario uscire da questa fase confusa e convulsa in cui si inseriscono strumentalmente soggetti che usano i problemi del precariato per fabbricare ricorsi e  speculare sui loro bisogni e sulle loro aspettative.

LA DELEGAZIONE

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