Ven, 01/04/2011 – 07:33
E’ il Ministero stesso a rispondere nella nota Prot. 1498 del 18.03.2011:
Convocazione dei supplenti tramite PEC
La PEC può essere utilizzata ogni qualvolta sia necessario inviare una comunicazione ed ottenere la certificazione dell’avvenuto invio e dell’avvenuta o mancata consegna, corredata dell’indicazione temporale. Come
già preannunciato con la nota Prot. AOODGPER n.11052 del 20.12.2010, da quest’anno l’applicazione Reclutamento-Convocazioni prevede che le convocazioni vengano inviate
- tramite SMS, se l’aspirante ha inserito su Istanze On Line un recapito di telefono cellulare
- tramite messaggi di PEC, se e solo se si verificano entrambe le seguenti condizioni:
o la scuola ha un indirizzo di PEC fornito dal MIUR (dominio @pec.istruzione.it)
o l’aspirante risulta avere un indirizzo di PEC personale registrato su Istanze On Line
In tutti gli altri casi, la convocazione avviene tramite messaggi email dalla casella “tradizionale” @istruzione.it alla casella “tradizionale” dichiarata dal docente su Istanze On Line.
Per favorire l’adozione delle tecnologie innovative, il MIUR ha predisposto la creazione di una casella di Postacertificat@ (www.postacertificata.gov.it, il servizio di Poste Italiane con cui un cittadino può ottenere
gratuitamente un indirizzo di PEC) per tutti gli aspiranti supplenti iscritti su Istanze On Line: senza doversi recare presso un ufficio postale, gli aspiranti potranno ottenere le prime credenziali della casella Postacertificat@ attraverso le specifiche funzioni di Istanze On Line, e quindi effettuarne l’attivazione tramite il sito www.postacertificata.gov.it .
Va evidenziato che gli aspiranti supplenti non sono obbligati a dotarsi di un indirizzo di PEC: tuttavia, si consiglia di farlo in quanto la PEC offre una modalità di comunicazione estremamente sicura che garantirebbe sia l’aspirante che la scuola, riducendo al minimo i casi di contenzioso.