È il pensiero dell’Age Toscana, secondo cui il lavoro del bidello nelle scuole è insostituibile, anche ai fini della sorveglianza: come si fa a coprire la sorveglianza di 11 scuole a orario lungo con solo 20 collaboratori? Così si va verso l’interruzione del pubblico servizio dell’istruzione. Ma Gelmini non la vede allo stesso modo.
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