Mer, 02/03/2011 – 08:00
Dopo la lunga e tormentata vicenda delle code, si apre un nuovo fronte che vede contrapposti i precari, questa volta a ranghi serrati, e l’amministrazione, circa il riconoscimento degli scatti di anzianità per gli anni in cui si è prestato servizio, seppur a tempo determinato, e il riconoscimento del diritto all’immissione in ruolo per la reiterazione dei contratti.
Le amministrazioni sono state assaltate dall’orda precaria che chiede giustizia, l’USR Veneto, capofila, organizza la resistenza dando indicazioni precise agli uffici periferici.
“La direzione del Veneto ha imposto ai dirigenti scolastici e agli uffici periferici di non conciliare in sede stragiudiziale. E in più di provvedere ad individuare tempestivamente i funzionari che dovranno rappresentare in giudizio l’amministraizone, in caso di azioni davanti al giudice.” Ha inoltre fornito memorie difensive e “ha ricordato anche l’esistenza di sentenze che riguettano i ricorsi dei precari”. Infine, in caso di sentenza sfavorevole, gli uffici periferici “dovranno richiedere immediatamente la proposizione dell’appello all’avvocatura distrettuale dello stato”.
La partita è appena iniziata e da entrambe le parti si affilano le armi. Si attende la contromossa delle organizzazioni dei precari.