Particolarmente pesanti le nuove parole sull’istruzione pronunciate dal presidente del Consiglio davanti alla platea del Congresso cristiano-riformista, all’apparenza disinteressata a chiedere conto al premier degli scandali a sfondo sessuale.
Destinato a scatenare polemiche in particolare il passaggio in cui Berlusconi ha celebrato le scuole private.
Citando il suo discorso del ’94, forse a caccia di un facile applauso, il leader del Pdl è andato a braccio e ha detto: “Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori”.
tuttoscuola.com | sabato 26 febbraio 2011 |