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E’ divorzio fra Unicobas e Di Pietro

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Dopo aver presentato in Parlamento due disegni di legge concordati con l’Unicobas, il partito di Di Pietro ne presenta altri di contenuto opposto. Il segretario nazione Unicobas d’Errico accusa: “Questa è schizofrenia politica

L’idillio fra Unicobas e Italia dei Valori, che durava ormai da quasi due anni si è improvvisamente rotto con le dichiarazioni del leader del sindacato, Stefano d’Errico riportate dal sito web “Il tribuno”.
D’Errico non va per il sottile:
“Quella di Di Pietro è schizofrenia politica”.
Ma cosa perchè il leader dell’Unicobas si esprime con questa durezza ?
La storia risale ad un paio di anni fa quando fra il piccolo sindacato di base e il partito di Di Pietro si instaura un curioso rapporto di collaborazione: l’Unicobas predispone addirittura due disegni di legge (uno sullo stato giuridico del personale della scuola e un secondo sulla rappresentanza sindacale) che l’Italia dei Valori presenta in Parlamento.
Il primo progetto di legge mirava a far uscire la scuola dal settore del pubblico impiego, a garanzia, secondo l’Unicobas, di una maggiore autonomia e indipendenza del personale scolastico e dei docenti in particolare.
La proposta sulla rappresentanza sindacale era finalizzata invece a garantire la possibilità che anche i sindacati più piccoli potessero sedere ai tavoli di trattativa o potessero comunque avere le stesse prerogative (per esempio di indizione di assemblee nei luoghi di lavoro) dei sindacati più rappresentativi.
Fino a pochi mesi fa i rapporti continuano ad essere buoni, tanto che in un paio di circostanze Di Pietro annuncia pubblicamente il proprio sostegno agli scioperi proclamati dall’Unicobas.
Ad un certo punto, però, d’Errico si accorge che l’IdV tiene il piede in due scarpe: mentre in un ramo del Parlamento viene  presentata la proposta dell’Unicobas, nell’altro ramo si mandano avanti proposte del tutto opposte.
Il sindacato chiede un chiarimento a Di Pietro che ammette che la situazione è quanto meno “strana”.
“Ma poi – accusa d’Errico –
non ha fatto nulla”.
“Quello che colpisce
– commentano nel sindacato – è il solito pressapochismo umorale e istintivo che spinge il leader Idv a cavalcare movimenti e associazioni per poi abbandonarli repentinamente come se nulla fosse”.
“Almeno, i partiti di centrosinistra non ti fanno credere di voler essere alternativi al sistema attuale delle relazioni sindacali – commenta sarcastico d’Errico –
l’Idv invece sì e poi rinnega tutto, ma questa è schizofrenia politica”.
Secondo l’Unicobas il partito di Di Pietro si sarebbe fatto addirittura dettare dalla Fiom un disegno di legge in materia di rappresentanza sindacale.
In realtà nel mirino dell’Unicobas non c’è tanto Di Pietro quanto piuttosto il deputato
Zipponi, proveniente da Rifondazione comunista, e – secondo d’Errico – eccessivamente filo-Cgil.
E’ possibile che la vicenda nasconda anche ragioni di naturale politica ed elettorale, ma evidenzia anche l’estrema difficoltà nel realizzare alleanze stabili fra un partito e un sindacato e cioè fra due organizzazioni che hanno finalità del tutto diverse e alle volte inconciliabili fra loro.

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