Come avevamo segnalato il decreto sulla formazione iniziale dei docenti è stato pubblicato con una serie di “cancellazioni” richieste dalla Corte dei Conti. Il decreto entrerà in vigore il prossimo 15 febbraio.
Sono stati eliminati dal testo tutti i riferimenti a quei provvedimenti da adottarsi con semplici decreti ministeriali. Infatti, gli stessi dovranno seguire l’iter procedurale del regolamento.
Dovranno, quindi, essere adottati con regolamento i provvedimenti relativi a:
- i requisiti per l’accesso alle lauree magistrali per l’insegnamento nella scuola secondaria di II grado;
- le lauree magistrali necessarie per accedere al tirocinio per la scuola secondaria di II grado
- i percorsi finalizzati alla formazione e all’abilitazione degli insegnanti tecnico pratici
- le procedure e i percorsi finalizzati al conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità da parte degli insegnanti aventi titolo per l’inserimento nelle graduatorie di istituto.
Ribadiamo il nostro giudizio critico e preoccupato sull’impianto, ed in particolare la mancanza di ogni rapporto con il reclutamento, come invece previsto dalla normativa. Nulla si dice sulle migliaia di docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento che da anni aspettano l’assunzione a tempo indeterminato. Va in questo senso la nostra proposta di un piano pluriennale di assunzioni a partire già dal prossimo settembre: la cosiddetta “Operazione 100.000”.
Come FLC CGIL abbiamo sollecitato il Ministero all’immediata apertura del confronto sulle fasi attuative ed in particolare sul’attivazione del Tirocinio Formativo Attivo e del percorso abbreviato per i maestri diplomati entro il 2001/2002.
Per un completo assorbimento del personale precario privo di abilitazione, che in questi anni ha garantito il funzionamento delle scuole, andrebbe previsto un piano pluriennale degli accessi in modo da dare risposta a tutte le legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori precari.
È anche urgente che, in attesa della definizione del nuovo sistema di reclutamento, siano individuate soluzioni transitorie che garantiscano possibilità di reclutamento anche per i docenti abilitati o abilitandi che non hanno potuto essere inclusi nelle graduatorie ad esaurimento.
A parere della FLC CGIL, attivare un nuovo sistema di formazione iniziale e di reclutamento, che sia in grado di garantire trasparenza ed equità oltre che di evitare il formarsi di nuovo precariato, implica la necessità di risolvere tutte le situazioni in essere, attraverso la previsione di procedure transitorie specifiche.