Una sentenza del tribunale di Milano riconosce le ragioni dei precari. Va in porto una battaglia storica della FLC che da anni chiede parità di trattamento dei lavoratori.
Il tribunale di Milano con sentenza del 27 gennaio ha riconosciuto il diritto alla carriera di quattro docenti di scuola secondaria superiore con un’anzianità di servizio che va dai 4 a 7 anni.
Questi docenti hanno avuta riconosciuta l’anzianità lavorativa da quando sono stati assunti con diritto a percepire i relativi arretrati e gli interessi legali maturati.
La FLC è stata la prima organizzazione sindacale a lanciare questa campagna legale per ottenere l’estensione dei diritti a favore dei precari. Si tratta di un fatto di civiltà che vuole stabilire un principio di equità tra lavoratori, sanando le discriminazioni di lunghi anni di politiche scolastiche del governo che, nonostante i posti liberi, si rifiuta di approvare un piano pluriennale di assunzioni.
La FLC, coerentemente con questo impegno sindacale, aveva chiesto, in fase di rinnovo del Ccnl, l’accesso alla carriera anche per i precari, ritenendo anacronistiche e ingiuste le leggi dello stato che limitano tale diritto al solo per il personale con contratto a tempo indeterminato.
Nei prossimi giorni pubblicheremo un commento dettagliato della sentenza.