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Pensionamenti: deroghe legate agli scatti stipendiali

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 Per chi è al termine della carriera scolastica è difficile che vi possano essere ulteriori scatti stipendiali, l’ultimo dei quali è previsto al 35° anno, ma può capitare, comunque, che vi siano docenti che hanno anzianità contributiva maturata in altri settori con conseguente carriera scolastica più ridotta.

In questi casi il pensionamento con 40 anni di anzianità utile può incorrere nella perdita dello scatto stipendiale di fine carriera a causa della nota proroga dei passaggi di stipendio registrata sui cedolini di gennaio.

Per far fronte a questi inconvenienti e ai possibili danni economici che deriverebbero sulla pensione e sul Tfr a causa di una meno favorevole base pensionabile di calcolo, il Miur ha disposto in merito una nota (prot. 657 del 27.1.2011) a favore dei “40enni” interessati, commentata positivamente dalla Cisl-scuola (www.cislscuola.it).

Per fugare dubbi e perplessità che potevano derivare dalle nuove scadenze pubblicate sui cedolini, il MIUR attesta che le deroghe al pensionamento forzoso – concesse lo scorso anno a chi, pur avendo 40 anni di contributi, prevedeva di scattare alla successiva fascia stipendiale entro l’a.s. 2011/12 – si devono intendere comunque confermate.

La nota ministeriale chiarisce anche che “ugualmente, per coloro che raggiungono il quarantesimo anno contributivo entro il 31 agosto 2011 e avrebbero maturato nel corso del successivo anno scolastico il miglioramento stipendiale, può essere concesso, a richiesta, il differimento di un anno del collocamento a riposo, a tutela di una legittima aspettativa degli interessati e anche perché, da quanto può desumersi dall’art. 4 del Decreto Interministeriale n. 3 del 14 gennaio 2011, le economie di spesa relative agli esercizi finanziari successivi al 2010 dovranno essere prioritariamente utilizzate per il recupero dell’utilità ai fini delle posizioni di carriera e stipendiali anche per gli anni 2011 e 2012”.

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