Il 10 settembre scorso il Miur, al termine della lunga procedura consultiva, inviava alla Corte dei Conti per la dovuta registrazione il regolamento sulla formazione iniziale dei docenti. Da allora quella che sembrava una procedura conclusiva veloce si è arenata all’esame di legittimità e, dopo oltre quattro mesi, sembra ancora non vedere la luce.
Già il consigliere del ministro, Max Bruschi coordinatore della commissione che ha preparato il regolamento, aveva chiarito nelle settimane scorse sul suo blog che la Corte aveva effettuato alcuni rilievi, “oscurando” talune parti e dato l’ok finale con la “modifica stilistica che non inficiava il provvedimento”.
La Cgil-scuola fornisce ora una ulteriore informativa su quei rilievi (www.flcgil.it), lasciando intendere che la Corte avrebbe rilevato ostacoli sostanziali nella registrazione del regolamento.
In particolare – riferisce la Cgil-scuola – la Corte ha chiesto di eliminare dal testo qualsiasi rimando a successivi provvedimenti da adottarsi con semplici decreti ministeriali in quanto gli stessi devono seguire lo stesso iter del regolamento.
Conseguentemente, secondo il sindacato, dovranno essere adottati con regolamento i provvedimenti relativi ai requisiti per l’accesso alle lauree magistrali per l’insegnamento nella scuola secondaria di II grado, le lauree magistrali necessarie per accedere al tirocinio per la scuola secondaria di II grado, i percorsi finalizzati alla formazione e all’abilitazione degli insegnanti tecnico pratici e le procedure e i percorsi finalizzati al conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità da parte degli insegnanti aventi titolo per l’inserimento nelle graduatorie di istituto.
Se le cose stanno così, sarà difficile che la riforma possa partire dal prossimo anno accademico.
tuttoscuola.com | lunedì 24 gennaio 2011 |