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RIFORMA BRUNETTA, DOCENTE SOSPESA PER TRE GIORNI. GILDA: MISURA INGIUSTA, POTERI ECCESSIVI AI DIRIGENTI SCOLASTICI

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La riforma Brunetta miete le prime vittime fra i docenti: in una provincia del Sud Italia un’insegnante iscritta alla Gilda è stata punita dalla dirigente scolastica, che le ha inflitto tre giorni di sospensione. Motivo: aver trasformato in una barchetta di carta il foglio con cui le era stato notificato un ordine di servizio che la docente aveva già eseguito. Dopo essere stata informata dell’accaduto da un bidello, la dirigente scolastica ha deciso di “dare una lezione” all’insegnante, allontanandola per tre giorni dalle aule.

“Il caso di questa collega – commenta il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio – è soltanto una delle situazioni aberranti che si stanno verificando dopo che la riforma Brunetta ha attribuito ai dirigenti scolastici uno spropositato potere disciplinare non bilanciato da adeguati organi di controllo. Quanto accaduto a questa insegnante – conclude Di Meglio – dimostra la necessità di introdurre meccanismi che limitino i poteri eccessivi assegnati ai dirigenti e tutelino il lavoro dei docenti”.

Roma, 3 dicembre 2010

UFFICIO STAMPA GILDA DEGLI INSEGNANTI

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