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Scatti e merito: sindacati divisi

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Opinioni contrastanti tra le sigle sindacali che hanno partecipato alla riunione  al Miur durante la quale il ministro Gelmini ha illustrato la bozza di decreto interministeriale che consente il pagamento degli scatti di anzianità maturati dal personale della scuola e l’avvio di iniziative sperimentali per la valutazione delle scuole e dei docenti migliori.

Soddisfazione, con motivazioni diverse e qualche riserva, esprimono la Cisl scuola, il cui segretario Francesco Scrima considera lo sblocco degli scatti “il risultato di un’azione sindacale determinata e vincente, perché mirata ad obiettivi concreti e non ad una sterile contrapposizione”, la Uil scuola, che però torna sulla questione degli organici e della stabilizzazione dei precari, e lo Snals, che sottolinea che il recupero delle anzianità “vale per gli anni 2010, 2011 e 2012 sia ai fini degli scatti che maturano nel triennio sia ai fini della validità del triennio stesso e per il calcolo dell’anzianità complessiva di tutto il personale”.

Soddisfazione per quanto riguarda il recupero degli scatti anche da parte della Gilda degli insegnanti, che però esprime preoccupazione per i parametri di valutazione riguardanti la valutazione dei docenti, se fondati sul gradimento di genitori e alunni nei confronti degli insegnanti. Per la Gilda il merito di un docente si dovrebbe misurare in base al livello di conoscenza della materia insegnata e alla sua capacità  di trasmetterla agli studenti.

Riserve da parte della Flc-Cgil, il cui segretario Mimmo Pantaleo ha fatto presente che durante la riunione non è stata “consegnata nessuna cifra” certificata dal Tesoro, tanto che il confronto sul merito economico del provvedimento è stato rinviato alla prossima settimana.

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