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Il prossimo martedì 23 novembre si potrebbe concludere definitivamente l’iter parlamentare del ddl Siragusa

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IN SEDE DELIBERANTE
(2248) VICARI ed altri. – Norme in materia di dirigenti scolastici
(2392) Deputato SIRAGUSA ed altri. – Norme per la salvaguardia del sistema scolastico in Sicilia e per la rinnovazione del concorso per dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004, approvato dalla Camera dei deputati
– e della petizione n. 1175 ad essi attinente (Seguito della discussione congiunta e rinvio)

Riprende la discussione congiunta, sospesa nella seduta di ieri.

Il PRESIDENTE comunica che è stato presentato l’emendamento 5.1, pubblicato in allegato al presente resoconto.

Il senatore GIAMBRONE (IdV) illustra i contenuti della proposta emendativa a sua firma volta ad eliminare le disparità di trattamento tra tutti gli aspiranti dirigenti scolastici che abbiano consegnato gli elaborati e che abbiano ancora pendenti ricorsi amministrativi per l’annullamento degli atti del concorso. Dopo aver ricordato che, a seguito dello svolgimento delle prove scritte, in tutte le Regioni sono state documentate irregolarità simili a quelle per le quali il Consiglio di giustizia amministrativa ha annullato il concorso in Sicilia, fa presente che solo alcuni TAR hanno concesso la sospensiva.
Rammenta altresì che l’articolo 1, comma 619, della legge finanziaria per il 2007, ha previsto una sanatoria per tutti i candidati che avevano ottenuto la sospensiva dai rispettivi TAR di modo che potessero partecipare direttamente alla fase di formazione ed essere inseriti nelle graduatorie regionali. Tenuto conto che il bando prevedeva l’ammissione alla formazione di un numero di candidati maggiorato del 10 per cento rispetto ai posti messi a concorso, si è verificato un eccesso di candidati solo in quelle Regioni nelle quali c’è stata una pronuncia del TAR.
Fa presente peraltro che essendo stata introdotta la possibilità di immissione in ruolo in una Regione diversa da quella in cui si è svolto il concorso qualora in essa non vi siano posti vacanti, gli idonei probabilmente si collocheranno in altre Regioni a scapito dei ricorrenti in attesa di giudizio. L’emendamento stabilisce perciò che coloro i quali abbiano i requisiti, abbiano consegnato tutti gli elaborati e abbiano un ricorso pendente, possano partecipare a domanda al corso di formazione, a conclusione del quale è previsto un colloquio finale, nonché l’inserimento in graduatoria e l’immissione in ruolo. Si augura conclusivamente che venga accolta la proposta emendativa finalizzata ad evitare disuguaglianze tra candidati che hanno partecipato allo stesso concorso.

Il relatore FIRRARELLO (PdL), pur riconoscendo che l’emendamento possa essere migliorativo, invita a ritirarlo considerati i ristretti tempi di esame prima dell’inizio della sessione di bilancio.

Si associa il sottosegretario PIZZA, il quale propende per un ritiro oppure per un parere contrario.

Il PRESIDENTE, constatato che non è ancora pervenuto il parere della 5a Commissione sul testo e sugli emendamenti, rinvia il seguito della discussione congiunta a martedì prossimo, nell’auspicio che si possa approvare definitivamente il provvedimento prima della sessione di bilancio.

La seduta termina alle ore 9,30.

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