La FLC CGIL lancia un appello per cancellare la doppia trattenuta dallo stipendio dei lavoratori a favore dell’INPDAP.
Con la circolare che alleghiamo, rivolta ai dirigenti delle proprie strutture regionali e provinciali e ai dirigenti ex ENAM, l’INPDAP fornisce prime istruzioni operative per il subentro dell’ente previdenziale nell’erogazione delle prestazioni.
La circolare fa seguito ad una nota del Ministero del Lavoro del 6 agosto, con la quale vengono trasmesse all’INPDAP le “prime linee attuative in materia di soppressione e incorporazione dell’ENAM precisando che l’INPDAP è legittimato a provvedere, dal 31 luglio 2010, alla gestione dei fatti amministrativi dell’ENAM ed alla gestione dei rapporti pendenti attivi e passivi, inclusi quelli con gli istituti tesorieri e cassieri”.
Con la circolare dell’INPDAP, apprendiamo anche alcune cose “curiose”, tra le quali che è stato nominato un commissario ad acta nella persona del presidente del disciolto Consiglio di Amministrazione dell’ENAM, dott. Di Francia; che nella gestione di questa fase transitoria le direzioni provinciali dell’INPDAP potranno avvalersi della collaborazione di presidenti e segretari di comitati provinciali, purché questo avvenga esclusivamente su base volontaria, e che archivi e beni mobili possono restare nei locali in cui si trovano attualmente se questo avviene in condizioni di gratuità.
In attesa del decreto interministeriale, viene comunque ravvisata “l’esigenza di mantenere per l’immediato futuro, i criteri e le modalità di erogazione delle prestazioni”.
Le attività dell’ex ENAM che l’INPDAP intende mantenere nell’immediato, vanno in due direzioni:
- Attività relative all’assistenza sanitaria e formativa (assegni di frequenza, contributi formativi e assegni di solidarietà). L’ambito principale di queste attività riguardava il campo dell’assistenza sanitaria per la quale era previsto un contributo fino a 3.000 €. Le istanze di contributi per spese sanitarie non definite dai comitati provinciali ex ENAM, saranno istruite dalle sedi provinciali dell’INPDAP. Le nuove istanze di prestazioni sanitarie andranno rivolte direttamente all’INPDAP. Per le richieste superiori ai 3.000 €, resta ferma la modalità di richiesta precedente che, per il momento, dovrà continuare ad essere indirizzata alla sede centrale dell’ENAM.
- prestazioni relative all’assistenza climatico termale, agli anziani non autosufficienti, assistenza scolastica e culturale, previdenziale e sanitaria. Sono le attività istituzionali di competenza degli uffici centrali ex ENAM che hanno una evidente attinenza con molte di quelle gestiste dalla Direzione Centrale Welfare e Strutture Sociali dell’INPDAP; motivo per il quale, quest’ultima struttura ha il compito di subentrare nella gestione di dette funzioni. Analogamente, per quanto riguarda la gestione della cassa mutua di piccolo prestito, le funzioni verranno assunte dalla Direzione Centrale Credito, Investimenti e Patrimoni, che viene individuata come la naturale “erede” di queste attività svolte dall’ex ENAM.
La FLC CGIL, che si è opposta alla decisione unilaterale del Governo di sopprimere l’ENAM, ritiene giusto che le aspettative di coloro che avevano precedentemente prodotto domande di assistenza vengano soddisfatte ma nel contempo ribadisce che la doppia trattenuta a favore dell’INPDAP, nella busta di lavoratrici e lavoratori della scuola primaria e dell’infanzia, sia a questo punto ingiustificata e quindi da sopprimere.
Per questo invitiamo i lavoratori a sottoscrivere l’appello – che alleghiamo – per la cancellazione della trattenuta ex ENAM.