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Sezioni primavera. Il Veneto rompe gli indugi

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L’accordo nazionale per attivare anche per quest’anno le sezioni primavera tarda ad essere sottoscritto dalla Conferenza unificata e in Veneto decidono di rompere gli indugi per dare continuità, comunque, al servizio.

La settimana scorsa, infatti, il direttore generale dell’USR, Carmela Palumbo e l’assessore regionale ai servizi sociali, Remo Senargiotto, hanno sottoscritto un accordo con il quale si autorizzano i gestori del servizi educativ (rappresentanti legali di scuole dell’infanzia statali e paritarie) a proseguire o ad avviare ex-novo l’attività delle sezioni primavera, secondi i parametri e i requisiti già fissati l’anno scorso per lo svolgimento dell’attività.

In attesa della sottoscrizione dell’Accordo nazionale che, tra l’altro, dovrebbe assicurare anche il contributo finanziario statale e/o regionale, i gestori delle scuole venete potranno mettere in atto concretamente l’attività delel sezioni primavera, a condizione di garantirne il funzionamento con proprie risorse finanziarie.

Si tratta, indubbiamente, di una decisione interessante, già praticata anche l’anno scorso quando l’accordo nazionale arrivò a fine ottobre. Oggi, come allora, le difficoltà maggiori per decidere l’eventuale prosecuzione l’avranno le scuole dell’infanzia statali per le quali i vincoli amminsitrativi e contabili non consentono di assumere impegni non coperti da risorse certe.

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