Partiamo dalla Sicilia, perchè è da lì che è partito tutto. La Gelmini si è resa disponibile per “ritoccare” i tagli imposti all’isola. Raffaele Lombardo, il Governatore della regione siciliana, ha fatto visita ai precari in sciopero della fame promettendo di portare la questione al Consiglio dei Ministri. La protesta dilaga, scioperi della fame anche a Pisa e a Pordenone
Si attende per oggi l’incontro tra Centorrino e il sottosegretario Pizza che verterà sui tagli in Sicilia. Da notizie giornalistiche apprendiamo la disponibilità da parte del Ministro di rivedere i tagli, ma l’aumento del personale riguarderà, con molta probabilità, soltanto il sostegno e il personale ATA.
Intanto Lomabardo ci va giù duro, mettendo in luce i diversi trattamenti, nella concessione di organici, tra Lomabrdia e Sicilia: “E’ uno scempio insopportabile per la Sicilia –ha detto Lombardo-. Chiederemo formalmente, come giunta regionale, che il governo torni sull’argomento e che se ne occupi il consiglio dei ministri, per rivedere questa scelta. Sappiamo che in Lombardia e’ stato autorizzato il tempo pieno, che significa poter tenere aperte le scuole anche nel pomeriggio e anche tanti posti di lavoro in piu’, mentre da noi no. E’ una disparita’ evidente da rimuovere. Faremo conteggi precisi sul possibile recupero di forza lavoro docente e amministrativo.”
Preoccupazione, intato, per i tre precari palermitani in sciopero della fame. Pietro Di Grusa, al decimo giorno di sciopero della fame, è stato nuovamente colto da malore. Tra l’altro l’uomo è cardiopatico e, da quando ha iniziato la protesta, ha smesso di assumere i farmaci per il cuore.
Ma la protesta non si ferma, Giacomo Russo ha diffuso un comunicato, giunto anche alla nostra redazione, nel quale dichiara che venerdì 27 andrà a Roma “per proseguire lo sciopero della fame nel cuore del Paese, mentre Salvo e Pietro continueranno a Palermo, dove tutto è nato.”
La protesta dilaga.
Rocco Altieri, docente di diritto ed economia al corso serale dell’istituto professionale Matteotti di Pisa, ha deciso di cominciare lo sciopero della fame, dopo che il 9 agosto è arrivata la notizia della cancellazione della prima classe serale coordinata secondo gli indirizzi economico- aziendale e alberghiero dell’istituto professionale Matteotti di Pisa. Potete leggere la notizia nella sezione regioni
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